Oggi è L’ultimo giorno per l’acquisto dei giocattoli da regalare a Natale, e il Ministero della Salute ha deciso di prestare molta attenzione al processo di vendita.
In Italia, ogni anno, migliaia di prodotti altamente pericolosi vengono ritirati dal mercato, e il 28% di essi sono giocattoli. Gli enti UNI e CEI hanno stilato un vademecum per l’acquisto di prodotti ludici in totale sicurezza.
Roma – La Guardia di finanza fornisce numeri allarmanti sulla distribuzione di giocattoli pericolosi. Nel solo 2014 ne sono stati messi al bando ben 15 milioni, provenienti da Europa e Asia. L’ultimo sequestro risale al 21 Dicembre. nei pressi di Bologna, le fiamme gialle hanno sequestrato circa 8.000 prodotti, perché nocivi o illegalmente messi in vendita.
Il dato è allarmante se si pensa che da Gennaio a Settembre 2014 sono stati sequestrati oltre 150.000 giocattoli pericolosi, e il fenomeno non accenna ad arrestarsi.
In Italia i giocattoli ritirati perché non conformi alle norme di sicurezza rappresentano il 28% del totale dei prodotti pericolosi messi in vendita, afferma il Ministero della Salute. Le tipologie di pericolo più frequenti sono tre: rischio chimico, microbiologico e di soffocamento/strangolamento.
L’Unione Europea si è espressa sul tema, attraverso la Direttiva 2009/48/CE – recepita dal nostro ordinamento giuridico con il Decreto legislativo 54 dell’ 11 Aprile 2011 – la quale fissa le linee guida sulla sicurezza.
In questi giorni, due enti normatori nazionali; UNI (ente italiano di normazione) e CEI (comitato elettronico italiano) hanno diffuso un vademecum per l’acquisto di giocattoli, decorazioni, addobbi natalizi, luminarie e regali tecnologici.
Un estratto del vademecum può essere visualizzato cliccando qui.