E’ entrata in vigore l’ordinanza che disciplina l’uso di additivi e di sostanze gassose nella ristorazione.
Per la cucina molecolare le norme si fanno più stringenti per garantire la sicurezza degli alimenti dei ristoranti.
Presto un tavolo di lavoro Ministero della Salute- ristoratori.
E’ il sottosegretario al Welfare Francesca Martini ad annunciarlo. “Basta con gli additivi chimici nei piatti. Con questa Ordinanza, per la cui emanazione mi sono fortemente impegnata, abbiamo voluto garantire la sicurezza degli alimenti che vengono somministrati ai nostri cittadini in qualsiasi ristorante o esercizio pubblico. Gli operatori del settore della ristorazione dovranno controllare le caratteristiche delle sostanze e degli ingredienti impiegati nella preparazione dei pasti informando adeguatamente il consumatore, in particolar modo per quanto riguarda la possibile presenza di allergeni. Abbiamo inoltre vietato la detenzione e l’utilizzo di qualsiasi sostanza in forma gassosa, ad eccezione degli additivi che sono stati autorizzati a livello comunitario e non hanno limitazioni d’uso in quanto estremamente sicuri. I piatti della cucina italiana non hanno bisogno di additivi perché nascono dalla tradizione e dalla bontà delle materie prime utilizzate.
Sono sicura che i ristoratori, con i quali attiverò presto un tavolo di lavoro, condivideranno le misure assunte perché miglioreranno ed eleveranno ancor di più gli standard della nostra ristorazione, apprezzata non solo in Italia ma anche nel mondo”.
E’ stata pubblicata il 18 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale l’Ordinanza recante “Misure urgenti in merito alla tutela della salute del consumatore con riguardo al settore della ristorazione”. Il provvedimento, in vigore dal giorno stesso della pubblicazione, disciplina l’utilizzo degli additivi e delle sostanze gassose nella ristorazione. L’Ordinanza nasce dalle verifiche condotte da parte dei NAS su tutto il territorio nazionale in merito all’utilizzo da parte di alcuni ristoratori di miscele di additivi nella preparazione di piatti della cosiddetta “cucina molecolare”.
“utilizzo da parte di alcuni ristoratori di miscele…”
Ma quali ristoratori? Nomi per favore. I NAS non hanno trovato nessun additivo non regolamentato o pericoloso, solo problemi di etichettatura, tant’è che i prodotti sono tornati nelle cucine dei ristoratori. Se non per il fatto che devono informare il cliente, (e siamo tutti d’accordo) non c’é nessun divieto, é già tutto regolamentato.