
I progetti dovranno essere realizzati in regime di compartecipazione con organismi pubblici e privati, enti locali, università, istituzioni scolastiche, mondo del non profit, associazioni di categoria e sindacati.
Il nuovo bando, rientrante nell’ambito delle strategie prevenzionali dell’Istituto delineate dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, privilegerà le proposte riguardanti gli interventi a favore del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
In ogni caso, i finanziamenti non potranno superare l’importo massimo di 500mila euro (del quale non oltre il 50% a carico dell’INAIL) e non saranno ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di mobili, attrezzature, veicoli, infrastrutture, beni immobili e terreni.
Il bando è del tutto estemporaneo e di natura decisamente differente dall’ormai “tradizionale” bando ISI INAIL, puntualmente pubblicato negli ultimi anni a gennaio.
A differenza del bando in corso, il bando ISI INAIL prevede infatti tempi e fasi ben definite, con la possibilità di effettuare per la singola azienda interventi mirati tramite una preventiva simulazione online per la verifica del raggiungimento del punteggio minimo in relazione al progetto che si intende realizzare. Segue poi la fase del click day per ottenere la vera e propria ammissione a presentare il proprio progetto di miglioramento in materia di sicurezza sul lavoro.
Come viene descritto nel bando pubblicato dall’INAIL, contenente criteri e modalità per la realizzazione dei progetti, verranno valorizzate le azioni di “sistema” per consolidare la rete di rapporti sia a livello centrale che territoriale.
Le indicazioni si basano su due direttrici:
- Interazione con le Istituzioni
- Sinergia con le Parti sociali
Gli accordi saranno quindi finalizzati ad identificare possibili interventi congiunti di prevenzione ed alla realizzazione di servizi e prodotti da attuare, partendo da un’analisi per la comprensione del fenomeno infortunistico e di malattie professionali nello specifico settore di riferimento.
Il bando evidenzia alcuni temi specifici, ritenuti prioritari dal Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) 2014-2018. Tra questi:
- Infortuni su strada
- Agricoltura
- Edilizia
- Infortuni in ambiente sanitario
- Malattie professionali
Di particolare rilevanza saranno poi considerati i progetti mirati all’informazione e lo sviluppo della cultura della prevenzione per la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), con particolare riferimento ai settori dell’edilizia, dell’agricoltura ed alle aziende sanitarie ed ospedaliere.
Sono proponibili progetti a valenza nazionale che rispondano alle finalità istituzionali della Direzione centrale in tema di infortuni e malattie professionali, così come definite dall’area prioritaria di intervento.
Negli accordi dovrà essere evidenziata la natura associativa della convenzione, con l’indicazione puntale della suddivisione di compiti e responsabilità delle parti.
Il bando non prevede la presentazione di progetti rivolti a singoli imprese. Eventuali accordi potranno essere ammessi solo nel caso in comportino una forte ricaduta nel settore o sulla filiera produttiva di interesse (intesa in termini di ampiezza del pubblico di destinatari raggiunto), assicurando comunque il più ampio coinvolgimento delle parti sociali.
I progetti vanno presentati via Pec entro il 30 novembre 2015.