
Appena un paio di settimane fa era stata annunciata la scadenza del 1° agosto 2015, per dare via libera al decreto del MiSe sul rendimento energetico che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il 28 giugno in modo da evitare la procedura di infrazione dell’Unione Europea. Il decreto che modifica la precedente normativa riguardante la stesura e gli obblighi relativi all’Ape, indica le nuove Linee guida nazionali per l’attestazione della prestazione energetica utilizzate per determinare l’efficientamento degli immobili, che sostituiranno quelle per la certificazione energetica emanate con il DM 26 giugno 2009.
Le Regioni avevano chiesto più tempo per adeguare i propri sistemi di rilascio della targa energetica.
Dal 1° ottobre 2015 cambieranno dunque le regole per la Certificazione Energetica ed i tecnici avranno modo di apprendere l’uso dei nuovi software per realizzare il documento.
L’attestato di prestazione energetica dovrà cioè essere compilato applicando uno stesso metodo per il calcolo delle prestazioni anche nelle Regioni che hanno un proprio sistema di rilascio. Tra le altre novità del nuovo attestato è che sarà presa in considerazione la prestazione energetica dell’edificio anche per la climatizzazione estiva, oltre che per quella invernale, oltre a riportare le emissioni di anidride carbonica e l’energia esportata.
Si passa da 7 a 10 classi di spreco energetico
Le classi di spreco energetico saranno dieci (dalla migliore o A4 alla peggiore o G) e verranno determinate non più secondo il parametro dell’Epi limite, bensì in funzione del rapporto fra la prestazione di un edificio e quello di un fabbricato di riferimento. Insieme al decreto Ape sono stati approvati d anche gli schemi di relazione tecnica di progetto, necessari per applicare le nuove regole.