
Secondo un´analisi effettuata nell’ambito del progetto Fruitylife – “Frutta e verdura, sana e sicura”, l´andamento dei consumi di frutta e verdura segue trend differenti in Italia, Francia e Germania, mentre in tutti e tre i paesi i consumatori prestano sempre più attenzione all´ortofrutta bio.
Italia, Francia e Germania sono i paesi in cui è attivo dal 2012 il progetto Fruitylife, co-finanziato dall´Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e coordinato da Alimos-alimenta la Salute, che ha come obiettivo la promozione del consumo di frutta e verdura attraverso la divulgazione dei metodi di coltivazione e dei sistemi di controllo al fine di garantire la massima qualità dalla terra alla tavola.
Diminuiscono i consumi degli italiani di ortofrutta sia fresca che surgelata (secondo i dati dell´Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli di Macfrut e relative al periodo giugno 2012 – luglio 2013), ma i dati di Agrinsieme (che riunisce Cia, Confagricoltura e Alleanza Cooperative Italiane) riportano che gli italiani consumano ancora in media 219 gr pro capite di frutta al giorno e 228 gr pro capite di verdura quotidianamente, superando i 400 gr complessivi raccomandati dall´Oms per seguire una dieta sana all´insegna del benessere.
Come sono cambiati negli ultimi dieci anni le preferenze di frutta e verdura degli italiani?
Calano gli acquisti di mele, pere e arance -15%, di uva da tavola -18%, di mandarini -30%;
crescono quelli di nettarine +11%, clementine + 15% e kiwi +36%. Per le verdure calano gli acquisti di carote -10%, patate -14% e pomodori -19% , mentre aumentano quelli per insalate e cicorie +12%, asparagi +13% e cetrioli +31% .
Ed il consumo di prodotti bio?
Sia in Italia che in Francia ed in Germania si registra un aumento deciso dell’ortofrutta biologica.
Per l´Italia l´ultima rilevazione del panel famiglie Ismea/gfk Eurisko, riferito agli acquisti di prodotti biologici confezionati, presso i punti vendita della grande distribuzione organizzata, segnala un aumento del volume di vendite dei prodotti biologici dell´8,8% con il settore proprio dell´ortofrutta fresca e trasformata che segna un + 8%.
Aumenta dunque la ricerca di alimenti bio quindi di cibi sani e sicuri per la salute e l’ambiente, ed a questo proposito la la legislazione dell´Ue è molto rigorosa e attenta.
Nella filiera ortofrutticola europea è consentito oggi l’utilizzo delle sostanze chimiche di sintesi, ma solo in caso di reale estrema necessità e solo entro determinati tempi, per consentire ai prodotti raccolti di avere residui al di sotto di quelli consentiti per legge.
Inoltre ogni passaggio della filiera ortofrutticola comunitaria è sottoposto a controllo grazie ad un sistema di tracciabilità tra i più rigorosi e severi, che permette di risalire facilmente alla storia (epoca di raccolta, trattamenti, ecc.) e al produttore di ogni confezione di prodotto.
Il sito di Fruitylife fornisce informative sulla filiera di frutta e verdura europea, sulla garanzia in termini di sicurezza e qualità, nonché approfondimenti sulla stagionalità, sulla corretta alimentazione e sul modo di consumare tali alimenti in gustose e veloci ricettazioni.