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Corso antincendio rischio medio

By 24 Maggio 2021Sicurezza sul Lavoro3 min read
rischio incendio

Ai sensi del decreto del Ministero dell’Interno del 10 marzo 1998, in base alla valutazione dei rischi effettuata è possibile classificare il livello del rischio incendio di un determinato luogo di lavoro, o di una parte, nelle seguenti categorie: rischio basso, rischio medio, rischio alto.

La legge definisce come a rischio incendio medio i luoghi di lavoro, o parti di essi, in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni dei locali che possano favorire lo sviluppo di incendio con propagazione limitata, secondo la classificazione del rischio incendi nei luoghi di lavoro.

Rientrano in tale categoria:

  • attività comprese nell’allegato I al DPR 1 agosto 2011 con esclusione delle attività classificate a rischio incendio elevato
  • cantieri temporanei e mobili ove si conservano e si utilizzano sostanze infiammabili o nelle quali si faccia uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all’aperto

La formazione per addetti antincendio in attività a medio rischio è strutturata, in base al decreto del Ministero dell’Interno del 10 marzo 1998, come segue:

Corso B: Corso per addetti antincendio in attività a rischio di incendio medio (durata 8 ore).

Corso antincendio rischio medio, com’è strutturato

1) L’incendio e la prevenzione incendi (2 ore)

– Princìpi sulla combustione e l’incendio;

– le sostanze estinguenti;

– triangolo della combustione;

– le principali cause di un incendio;

– rischi alle persone in caso di incendio;

– principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.

 

2) Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio (3 ore)

– Le principali misure di protezione contro gli incendi;

– vie di esodo;

– procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme;

– procedure per l’evacuazione;

– rapporti con i vigili del fuoco;

– attrezzature ed impianti di estinzione;

– sistemi di allarme;

– segnaletica di sicurezza;

– illuminazione di emergenza.

 

3) Esercitazioni pratiche (3 ore)

– Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;

– presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale;

– esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.

La valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro è svolta considerando il tipo di attività, i materiali utilizzati, le caratteristiche dei luoghi di lavoro ed il numero di persone potenzialmente presenti. Nello specifico:

 

Fattori di pericolo incendio

  • materiali e sostanze combustibili o infiammabili
  • grandi quantitativi di materiali cartacei
  • materie plastiche e derivati dalla lavorazione del petrolio
  • liquidi e vapori infiammabili
  • gas infiammabili
  • polveri infiammabili
  • sostanze esplodenti
  • prodotti chimici infiammabili in combinazione con altre sostanze che possono essere presenti

Sorgenti di innesco

  • fiamme libere
  • scintille
  • archi elettrici
  • superfici a temperatura elevata
  • cariche elettrostatiche
  • campi elettromagnetici
  • macchine, impianti ed attrezzature obsolete o difformi dalle norme di buona tecnica

Fattori trasversali

  • territorio ad alta sismicità
  • vicinanza con altre attività ad alto rischio incendio
  • metodologie di lavoro non corrette
  • carenze di manutenzione di macchinari ed impianti

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