Gli alimenti, durante la catena di produzione alimentare, di trasformazione, conservazione, preparazione e somministrazione vengono a contatto con diversi materiali denominati MOCA (materiali ed oggetti a contatto con gli alimenti).
Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA): cosa sono
I MOCA sono:
- Oggetti destinati ad essere messi a contatto con prodotti alimentari;
- Oggetti che sono già a contatto con prodotti alimentari e sono destinati a tal fine;
- Oggetti cui si prevede ragionevolmente che possano essere messi a contatto con prodotti alimentari o che trasferiscano i propri componenti ai prodotti alimentari nelle condizioni d’impiego normali o prevedibili.
Esempi di MOCA sono contenitori per il trasporto degli alimenti, macchinari per la trasformazione dei prodotti alimentari, materiali da imballaggio, utensili da cucina e posate e stoviglie, comunque tutto ciò che venga a contatto con gli alimenti.
I materiali utilizzati dovrebbero essere sufficientemente inerti da evitare che i loro componenti incidano negativamente sulla salute del consumatore o influenzino la qualità e le caratteristiche organolettiche degli alimenti degli alimenti.
Possibili materiali a contatto
I principali materiali che vengono impiegati a contatto con gli alimenti sono:
- Alluminio
- Acciaio inossidabile
- Altre leghe metalliche
- Vetro e Ceramica
- Smalti porcellanati
- Plastica
- Ceramica
Cosa stabilisce la normativa
Il Regolamento 1935/2004 (Regolamento Quadro in materia di MOCA) stabilisce che:
- I materiali e gli oggetti a contatto con alimenti devono essere prodotti conformemente alla Buone Pratiche di Fabbricazione (Regolamento 2023/2006);
- Etichettatura, pubblicità e presentazione di un materiale od oggetto non devono fuorviare i consumatori;
- In funzione dei materiali utilizzati, devono essere rispettate le prescrizioni per i materiali normati con i relativi test di cessione oppure composizione in funzione delle caratteristiche del materiale a contatto.
- I materiali a contatti con alimenti devono essere corredati da etichetta e dichiarazione di conformità.
- Sia garantita la rintracciabilità dei materiali, per facilitare il controllo, ritiro, dei prodotti difettosi, informazioni ai consumatori, attribuzione delle responsabilità.
Le analisi sui MOCA e chi deve effettuarle
Le tipologie di aziende che devono adeguarsi alle prescrizioni dei Reg 1935/2004 e al Reg. CE 2023/2006 sono: produttori, importatori, assemblatori, distributori, fornitori e utilizzatori di MOCA (materiali a contatto con gli alimenti).
I produttori di MOCA devono accertare la conformità dei loro prodotti al contatto alimentare e con la Dichiarazione di Conformità sono in grado di informare i loro clienti circa le condizioni di utilizzo, la presenza di sostanze dual use, la presenza di sostanze con restrizioni o limitazioni e ogni altra informazione utile alla filiera alimentare.
Le analisi di laboratorio
Le analisi di laboratorio svolte sui MOCA hanno la funzione di simulare il contatto tra diverse tipologie di alimenti ed i materiali di cui sono fatti i contenitori piuttosto che gli ingranaggi di una macchina utilizzata per la produzione o di un utensile da cucina per verificare se il materiale, o l’oggetto, può essere posto a contatto con l’alimento nelle prevedibili condizioni di utilizzo.
Queste determinazioni avvengono attraverso l’utilizzo di simulanti, scelti in base alle caratteristiche dell’alimento con il quale verrà a contatto il MOCA, che verranno messi a contatto con diversi materiali come acqua distillata, acido acetico, etanolo ed olio di oliva rettificato. I contatti possono avvenire per riempimento nel caso in cui si tratti di un contenitore che possa essere riempito oppure per immersione nel caso in cui l’oggetto per venire a contatto con il simulante deve essere immerso.
Le condizioni di prova, cioè la durata e la temperatura, dipendono dal reale utilizzo e sono stabilite dalla legislazione vigente, che prevede la possibilità di adottare le condizioni più opportune al processo di contatto. A seguito del contatto verrà analizzato il simulante per verificare quali sostanze siano state cedute e le rispettive quantità.
In particolare, si effettuano prove di:
- Migrazione globale: quantità totale di materiale ceduto dal MOCA in condizioni controllate;
- Migrazione specifica: quantità di sostanza specifica ceduta dal MOCA all’alimento (simulante alimentare) in condizioni controllate.
Conclusioni
Le analisi di laboratorio costituiscono la documentazione necessaria per la compilazione della Dichiarazione di Conformità al contatto alimentare, che obbligatoriamente deve accompagnare i MOCA lungo la filiera alimentare.