Skip to main content

DECRETO 194/08: TARIFFE ALLE AZIENDE PER IL PAGAMENTO DEI CONTROLLI UFFICIALI

By 20 Gennaio 2010Ottobre 30th, 2023Varie3 min read

Sono sempre di più le aziende e gli esercizi commerciali che stanno ricevendo una Comunicazione dalle loro ASL di competenza riguardante il Decreto legislativo 194/08. Questo decreto definisce, nell’ambito del rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali, i parametri in base ai quali si stabiliscono le tariffe a carico degli operatori destinate alle autorità competenti per la verifica delle conformità in materia di alimenti.

 Chi deve pagare:

Le aziende che hanno fatturato più del 50% come vendita all’ingrosso nell’anno precedente la domanda (per esempio nell’anno 2008 per le tariffe del 2009).

Come calcolare le tariffe:

Per ogni tipologia di attività sono state individuate tre fasce produttive annue A – B – C come riportato nella tabella seguente:

Tipologia stabilimento

(Attività prevalente ingrosso)

Fascia produttiva annua

A

Fascia produttiva annua

B

Fascia produttiva annua

C

Prodotti e preparazioni di carne

fino a 200 ton

da 201 n 1000 ton

oltre 1000

Latte trattato termicamente e prodotti lattieri (nei casi in cui non sia possibile applicare la sez. 4)

Ovoprodotti

Centri imballaggio uova

fino a 10.000.000 uova

da 10.000.000 a 50.000.000

oltre 50.000.000 di uova

miele

fino a 500 ton

da 501 a 1.000 ton

oltre 1.000 ton

Molluschi bivalvi vivi

fino a 10 ton

da 11 a 100 ton

oltre 100 ton

cosce di rana e lumache

fino a 10 ton

da 11 a 100 ton

oltre 100 ton

Grassi fusi di origine animale e ciccioli

fino a 100 ton

da 101 a 500 ton

oltre 500 ton

Stomaci vesciche e budella

fino a 100 ton

da 101 a 500 ton

oltre 500 ton

Gelatina e collagene

fino a 100 ton

da 101 a 500 ton

oltre 500 ton

Centri di cottura

fino a 10 ton di materie prime

da 11 a 100 ton di materie prime

oltre 100 ton di materie prime

Acque minerali e bevande analcoliche

fino a 10.000 hl

da 10.001 a 100.000 hl

oltre 100.000 hl

Integratori alimentari e prodotti dietetici

fino a 100 ton

da 101 a 500 ton

oltre 500 ton

Prodotti di IV gamma e di v gamma

fino a 500 ton

da 501 a 1.000 ton

oltre 1.000 ton

Molini industriali, pastifici, panifici e prodotti da forno

fino a 500 ton

da 501 a 1.000 ton

oltre 1.000 ton

Pasticcerie

fino a 100 ton

da 101 a 500 ton

oltre 500 ton

Produzione surgelati

fino a 500 ton

da 501 a 1.000 ton

oltre 1.000 ton

Conserve vegetali frutta secca e spezie

fino a 500 ton

da 501 1.000 ton

oltre 1.000 ton

Alimenti vegetali non considerati altrove

fino a 500 ton

da 501 a 10.000 ton

oltre 10.000 ton

Vino e bevande alcoliche

fino a 5.000 hl

da 5.001 a 50.000 hl

oltre 50.000 hl

Produzione ed imbottigliamento olii

fino a 1.000 hl

da 1.001 a 10.000 hl

oltre l0.000 hl

Caffè e the

fino a ton 500

da ton 501 a ton 1.000

oltre ton 1.000

Cioccolato e prodotti a base di latte ottenuti da materia prima trasformata

fino a 500 ton

da 500 a 1.000 ton

oltre 1.000 ton

Additivi e coloranti alimentari

fino a 100 ton

da 101 a 500 ton

oltre 500 ton

Operatori del settore alimentari operanti in mercati generali e del settore ortofrutticoli freschi

fino a 500 ton

da 501 a 1.000 ton

oltre 1.000 ton

Depositi alimentari

Depositi alimentari per prodotti in regime di freddo e piattaforme di Distribuzione

Stabilimenti di lavorazione del risone e del riso

fascia unica 1.500 euro

   Quali sono le tariffe:

La fascia            A         400€ /anno

B         800€/anno

C         1500€ /anno

Occorre compilare un’autodichiarazione (esempio 1) indicando la % di dettaglio e di ingrosso e la tipologia di attività

Chi è esente:

Tutte le aziende che fatturano meno del 50% all’ingrosso.

In questo caso basta compilare un’autodichiarazione (esempio2) in cui si dichiara che l’attività prevalente è al dettaglio.

Richiedi una consulenza

Leave a Reply

Richiedi una consulenza
icona-preventivo

Thank you for your upload