Etichettatura alimentare, il MISE fa chiarezza
Chiarita la questione dell’assenza di sanzioni per le infrazioni del nuovo Regolamento sull’ etichettatura alimentare (Regolamento UE 1169/11).
Lo spiega, senza ombra di dubbio o spazio per interpretazioni, una Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 6 Marzo 2015.
Come si sa bene i Regolamenti europei non possono contenere indicazioni in merito al regime sanzionatorio che rimane una decisione a carico di ogni Stato membro dell’Unione.
Nonostante il D.lgs 109/92 non sia stato abrogato, molte confidavano nell’assenza delle sanzioni del Regolamento europeo per prendere tempo.
Il principio dietro questo ragionamento è il seguente: a fronte di una norma a carattere “superiore” come è un Regolamento (europeo) nei confronti di un decreto legislativo (nazionale), “vince”, ovvero si deve applicare la norma a carattere superiore.
Nulla da eccepire ma bisogna anche sottolineare che quanto appena esposto è vero in caso di sovrapposizione delle due norme.
Quindi, fin tanto che la normativa nazionale (in questo caso il D.lgs. 109/91) non venga modificato o abrogato, rimane in vigore per quelle parti che non trovano riscontro nel Regolamento Europeo come ad esempio il regime sanzionatorio, l’indicazione obbligatoria del lotto e le indicazioni che riguardano i prodotti non preconfezionati.
Nella Circolare del Ministero la tabella di correlazione delle sanzioni previste dal D.lgs 109/92 con gli articoli del Reg. UE 1169/11.