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EWaste: Rifiuti Elettronici in forte crescita 2

By 28 Marzo 2018Luglio 19th, 2022Sicurezza Ambientale2 min read
e waste
EWaste: i dati preoccupanti

Secondo il Global EWaste Monitor 2017, i rifiuti elettronici stanno crescendo esponenzialmente.

Sono ben 44,7 milioni di tonnellate (Mt) eWaste o rifiuti elettronici generati in tutto il mondo solo nel 2016.

E’ proprio questo uno dei dati maggiormente preoccupanti emersi dal Global EWaste Monitor 2017: un aumento dell’8% di rifiuti elettronici globali rispetto al 2014.

Un ulteriore dato preoccupante è che solo il 20% di questi è stato raccolto e riciclato, sebbene questi contengano materiali di altissimo valore come oro, argento, rame, platino, palladio per un valore stimato dagli esperti come 55 miliardi di dollari.

Il restante 76% di questo materiale è invece finito nelle ciminiere e discariche.

Tutto ciò è dovuto ai prezzi in calo di tali dispositivi, che si rendono accessibili per la maggior parte delle persone in tutto il mondo e che, soprattutto nei paesi più ricchi vengono sostituiti con facilità provocando nuovi acquisti e quindi produzione di nuovi rifiuti.

Previsioni

Le previsioni non sono migliori, infatti è stato calcolato un ulteriore aumento del 17% di EWaste entro il 2021.

I rifiuti prodotti come televisori, smartphone, computer, frigoriferi, lavatrici oltre ad essere nocivi per salute ed ambiente equivalgono, secondo il rapporto ONU, a 4.500 tour Eiffel.

Si pensa che entro il 2021 si toccherà una quota pari a 52 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici.

Nella classifica dei produttori di EWaste il primato spetta all’Asia (18.2 Mt), a seguire Europa (12.3 Mt), le Americhe (11.3), Africa (2.2 Mt) e Oceania (0.7Mt).

Situazione preoccupante anche in Italia dove ad oggi, ogni cittadino sviluppa circa 19 kg di spazzatura elettronica ogni anno.

Chi sono i responsabili dell’aumento dei volumi degli e-waste?

  • L’innovazione tecnologica, che sta portando all’introduzione di nuovi prodotti, in particolare nella categoria dei dispositivi elettronici portatili, come tablet e indossabili come smart watches.

  • L’aumento dei consumatori: Nella regione dell’Asia orientale e del sud-est, ci sono Paesi in  industrializzazione con popolazioni in crescita, ma anche in rapida espansione in grado di permettersi più gadget.

  • La diminuzione del tempo di utilizzo:  questo non è solo dovuto al rapido progresso della tecnologia che rende i vecchi prodotti obsoleti a causa dell’incompatibilità dell’hardware e dei requisiti dei software, ma anche fattori soft come ad esempio il prodotto alla moda.

  • Le importazioni di EEE (electrical and electronic equipment) fornisce una maggiore disponibilità di prodotti, sia nuovi che di seconda mano, il che fa aumentare anche l’e-waste quando arrivano a fine vita.

  • La mancanza di consapevolezza: in molti non sanno che devono eliminare separatamente gli EEE obsoleti o come o dove smaltire i proprio rifiuti elettronici.

    E tu? Come smaltisci i tuoi rifiuti elettronici?

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