
Si stima che l’1% della popolazione mondiale sia celiaca e non esistendo una cura farmacologica l’unico rimedio è il consumo dei prodotti senza glutine.
Negli ultimi anni Il mercato dei prodotti senza glutine è in forte crescita, da una parte aumentano le diagnosi e dall’altra esiste anche una fascia di popolazione che per scelta ha ridotto è eliminato il glutine dalla propria dieta.
Attualmente esistono diverse possibilità di certificazione di prodotto a livello nazionale sia italiana che europea (come ad esempio l’AIC, AFDIAG, ecc) con la possibilità di inserimento in elenchi nazionali per prodotto.
Queste certificazioni hanno però valenza a livello del singolo paese con una limitazione a livello internazionale più ampio.
Introduzione al nuovo Gluten Free Certification Program
Una concreta possibilità di certificazione in ambito del GFSI (Global Food Safety Initiative) , lo offre ora il noto BRC che, con circa 2500 siti certificati, 1750 auditor e 65 pubblicazioni, è uno degli standard più influenti.
Con l’acquisto del gruppo canadese ACG (Allergen control Group), il BRC ha pubblicato, a proprio marchio, il Gluten Free Certification Program (GFCP) – Scopri qui come ti aiutiamo ad ottenere la certificazione: https://gruppomaurizi.it/brc/– che attraverso un Gluten Free Management System (GFMS) ha l’obiettivo di certificare aziende e prodotti senza glutine.
Sarà quindi possibile inviare a tutti i potenziali clienti nel mondo, oltre alla propria documentazione riferita ai prodotti, anche un certificato di un ente terzo a fronte dello standard BRC-GFCP Gluten Free Certification program Global Standard.
Il Gluten Free Certification Program Global Standard si applica sia alla produzione che alla lavorazione e confezionamento di prodotti senza glutine.
L’approccio è tipico degli attuali standard di gestione per la sicurezza alimentare ovvero un approccio HACCP incentrato sul pericolo della contaminazione da glutine.
I vantaggi
Oltre ai vantaggi commerciali evidenti per una certificazione di terza parte, questo standard ha l’approccio di tutte le norme GFSI ed in particolare ha l’approccio del BRC 8
Qualsiasi azienda già certificata a fronte di una norma GFSI (IFS, BRC, FSSC 22000) ma anche certificata ISO 22000 avrà la possibilità di integrare al proprio sistema i requisiti di questo standard ovviamente incentrato sul controllo del glutine
Il BRC-GFCP si applica a :
- alimenti trasformati, sia a marchio proprio che a marchio del cliente;
- ingredienti per l’uso da parte di società di servizi di ristorazione, società di catering e produttori di alimenti;
- pet food;
- cosmetici, prodotti naturali per la salute, farmaci
i Focus del Gluten Free Certification Program di BRC sono di seguti descritti per capitolo così come si trovano nello standard stesso
1 Senior Leadership commitment
- Forte enfasi sulla responsabilità aziendali
- Risorse adeguate e competenti
- Coinvolgimento delle persone
- Team leader altamente qualificato
- Conoscenza e competenza nel controllo del glutine
- Riunioni periodiche
Come per tutti i sistemi di gestione è richiesto il coinvolgimento della direzione aziendale in termini di disponibilità di risorse sia in termini di personale che infrastrutturale.
Da sottolineare l’importanza della formazione specifica sul tema del glutine e della celiachia e conoscenza dello standard richiesta per il team leader.
2 Prerequisite programs
Per prerequisite programs di intendono le buone prassi (GMP), o programmi di prerequisiti (PRP) tipici di ogni sistema di gestione per la sicurezza alimentare e sono quindi ben integrabili con quelli già in essere. Di seguito quanto specificato come esempio nel Gluten Free Certification Program di BRC
- Acquisti e fornitori
- Trasporto, ricevimento e stoccaggio
- Attrezzature e manutenzione
- Formazione del personale
- Sanificazione
- Pest Control
- Rintracciabilità e ritiro e richiamo del prodotto
- Gestione allergeni
Per ogni tematica indicata si dovrà affrontare il potenziale pericolo della contaminazione da glutine
3 Gluten Control
Questo capitolo definisce le attività necessarie per la tenuta sotto controllo della contaminazione del glutine e nello standard è suddiviso nei seguenti paragrafi che qui di seguito si riassumono.
- Consapevolezza: è necessario un Piano formativo per l’approfondita conoscenza delle problematiche connesse al glutine e relativa gestione per tutto il personale coinvolto.
- Sviluppo del prodotto: Gestione documentato del processo per lo sviluppo/modifica di prodotti. Il GFMS team leader lo deve approvare
- Fornitori e materie prime: Approfondita analisi del rischio per tutte le materie prime in base alla loro probabilità di contaminazione da glutine. Qualificazione dei fornitori in base alla tipologia di MP e relativo rischio. Requisiti aggiuntivi previsti (Appendice 4) per i fornitori di prodotti a base di sfarinati senza glutine
- Approvazione e controllo etichette: Appropriate procedure per approvazione e controllo delle etichette. Controllo e verifica delle etichette all’arrivo. Controllo corrispondenza etichetta/prodotto al confezionamento
- Marketing claims: Eventuali utilizzi di logo o riferimenti alla certificazione devono essere in linea con GFCP Trademark Usage Guide
- Specifiche per prodotto finito: Le specifiche di prodotto o schede tecniche devono essere complete e aggiornate in formato cartaceo o elettronico
- Controllo della contaminazione: È proposto un elenco di attività di base per il controllo della contaminazione a partire dalla
- pianificazione della produzione;
- attrezzature e macchinari dedicati;
- procedure di pulizia specifiche;
- gestione flussi di aria
- stoccaggio e altro
- Lavorazione: Verifica della corretta realizzazione del prodotto (ingredienti) e gestione del rework
- Gestione e segregazione dei materiali superati o destinati alla eliminazione: MP, imballaggi, etichette, prodotti finiti obsoleti o NC devono essere identificati e isolati
- Laboratori e analisi: Deve essere implementato un piano di campionamento appropriato all’analisi del rischio. Deve essere definito il limite di riferimento se di legge (es. 20ppm) o più basso (es < 5ppm o undetectable). La ricerca del glutine deve essere effettuata da un laboratorio accreditato ISO 17025 per prova specifica
- Gestione reclami: Devono essere descritte e attuate procedure per la gestione dei reclami
- Ritiro e richiamo del prodotto: In aggiunta a quanto previsto dalla normativa cogente, in caso di ritiro e/o richiamo di prodotto, deve essere avvisato sia l’ente di certificazione che BRCGS entro 24h dalla notifica ufficiale
4 HACCP
L’approccio del Gluten Free Certification Program di BRC è analogo a quello noto del codex alimentarius con i suoi 5 passi preliminari e 7 principi. Di seguito si riporta quanto richiesto dallo standard
- Costituzione del Team HACCP
- Descrizione del prodotto e destinazione d’uso
- Elenco materie prime e ricevimento prodotti
- Definizione diagramma di flusso
- Definizione di un Lay Out
- Identificazione e analisi dei pericoli
- Definizione dei CCP e di altre misure di controllo
- Definizione dei limiti critici
- Definizione delle procedure per il monitoraggio
- Definizione delle azioni correttive
- Definizione delle procedure di verifica
- Tenuta delle registrazioni
5 Registrazioni
- Definite modalità per la realizzazione e gestione delle registrazioni sia cartacee che elettroniche
Come per altri standard, anche per il Gluten Free Certification Program di BRC, la tenuta sotto controllo delle registrazioni è importante.
6 Controllo della documentazione
- Richiesta modalità di gestione e organizzazione della documentazione sia cartacea che elettronica
Come per altri standard, anche per il Gluten Free Certification Program di BRC, la tenuta sotto controllo dell’intero assetto documentale è importante ed è richiesto
7 Validazione
- Tutte le Misure di controllo significative devono essere validate
Chiaramente tutti i CCP e PRPop o altre misure di controllo significative dovranno essere supportate da una validazione oggettiva (per lo più analisi per la ricerca del glutine)
8 Gluten Free Management System mantenimento e riesame
- Il sistema di gestione senza glutine (GFMS) deve essere rivalidato almeno annualmente salvo che non sia necessario prima per cambiamenti significativi, recall, reclami, novità scientifiche ecc
9 Audit interni
- Come per ogni sistema di gestione è prevista attività di audit per la verifica dell’applicazione dell’intero sistema di gestione senza glutine GFMS
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