Il Ministero della Salute informa: i richiami dei prodotti in commercio pericolosi!
Acqua Minerale “San Benedetto” – (bottiglie in PET da 0,5 L); lotto: 23LB8137E; TMC: 16.11.19. Presenza di contaminanti idrocarburici: Xilene, trimetilbenzene, etilbenzene, toluene. Si consiglia caldamente di non ingerire il prodotto!!!
Sfogliatine di patate fritte “Cipster” – (confezione in cartone da 285 g); Lotti/TMC: 31.10.18; 30/11/18; 31/12/18; 31/01/19. Presenza di glutine nel prodotto nono stante la dicitura “Senza glutine”. Il pericolo è limitato alle persone celiache/intolleranti al glutine. Il fornitore invita tali soggetti a non consumare il prodotto e fornisce un numero verde per la gestione dei dettagli.
Brodo granulare istantaneo ai funghi porcini “Bauer” – (confezione da 120 g); Lotto: 0008440; TMC: 03/21. Presenza di allergene noce non dichiarato in etichetta. Il richiamo è rivolto ai soggetti allergici alle noci. Per gli altri consumatori il prodotto non è pericoloso. Il produttore invita i soggetti a rischio a non consumare il prodotto e fornisce un numero di telefono per la gestione.
Qual è la situazione allerte in Europa nel mese di giugno?
Attenzione a Salmonella!
I dati del mese appena trascorso evidenziano un aumento significativo delle allerte dovute alla presenza del batterio Salmonella.
In particolar modo nelle carni di pollame.
Che il pericolo Salmonella fosse legato alle carni di pollame non è una novità, tuttavia a suscitare interesse è il numero di allerte emanate nel solo mese di giugno, considerevolmente più alto rispetto allo storico.
L’incidenza dei casi di Salmonella sul pollame rispetto al totale nel mese appena trascorso è paragonabile solo al mese di febbraio.
In ogni caso i valori assoluti in questo inizio estate sono piuttosto elevati.
Anche frutta e vegetali sono a rischio. Quali problemi si evidenziano?
Come per le carni di pollame, il 14,4% di tutte le allerte emanate nel mese di giugno è rappresentato da pericoli legati a frutta e vegetali.
Nel dettaglio il 53,8% delle allerte diramate sui prodotti dell’ortofrutta è dovuto alla presenza di pesticidi nei prodotti.
Cosa succede in Italia?
I dati mostrano che tra gli alimenti che circolano in Italia sono i molluschi bivalvi ad essere più a rischio.
I prodotti sono di origine francese, spagnola, turca ed italiana (una delle allerte per i molluschi, di origine turca, è diramata per presenza di virus dell’epatite A).
L’allerta per il prodotto ittico di origine italiana è rappresentata da vongole contaminate dal batterio E. Coli.
Solo 4 sono le allerte diramate per prodotti provenienti nostro Paese: