
Negli ultimi tempi si parla spesso di Biologico, a volte in accezione positiva a volte in accezione negativa.
La normativa, come scritto qualche tempo fa, è in continua evoluzione, sia per gli enti di certificazione sia per gli operatori del settore alimentare che producono prodotti da agricoltura biologica.
E il mercato come risponde a questi cambiamenti?
Durante l’edizione del SANA 2018, il 30° salone internazionale del biologico e del naturale, i dati presentati dal SINAB, il Sistema d’Informazione Nazionale sull’agricoltura biologica, sono sicuramente incoraggianti:
dal 1990 al 31 Dicembre 2017, il numero di operatori è aumentato in maniera esponenziale, fino a raggiungere la cifra di 75.873 operatori.
Dopo una fase di stallo tra il 2005 e il 2012, l’agricoltura biologica ha riguadagnato la fiducia dei consumatori e di conseguenza degli operatori, riprendendo una crescita importante negli ultimi due anni (2016 e 2017).
Inoltre, l’italia è uno dei paesi che maggiormente si è visto protagonista di questa crescita.
E quali sono le regioni che maggiormente hanno deciso di investire in questo metodo di agricoltura non convenzionale, e più attento all’ambiente e alla salute?
Da sole, la Sicilia, la Calabria e la Puglia vedono sul loro territorio il 42% degli operatori Italiani.
Arrivano poi Toscana, Emila Romagna, Lazio, Campania e Veneto e Marche che nel complesso vedono sul loro territorio il 32% del totale degli operatori italiani.
Però anche su questo aspetto la situazione è in evoluzione: tra il 2016 e il 2017 per esempio il Veneto ha integrato la produzione da agricoltura biologica del 37%, il Lazio del 13%, così come anche la Campania del 13%, le Marche del 16%.
Dati quindi incoraggianti che fanno pensare ad una continua crescita negli anni futuri.
I consumatori più attenti però non si trovano sempre nelle stesse regioni di produzione.
Il maggior numero di consumatori è presente al Nord per un totale del 64%, quasi il 25% si trova al Centro e Sardegna e solo l’11% al Sud e Sicilia (Regioni che invece risultano essere le principali produttrici).
Nel complesso tutti questi numeri dimostrano che nonostante alcuni scandali verificatesi nel settore del biologico nel nostro paese negli ultimi tempi, il consumatore dimostra ancora fiducia nei prodotti e negli operatori alimentari.