
La Scuola è un ambiente di lavoro molto particolare, nel quale convivono lavoratori e, soprattutto, studenti – equiparati e non – ai lavoratori, ai quali vanno aggiunti occasionalmente anche i loro familiari.
Dal punto di vista assicurativo, gli studenti di scuole pubbliche e private di ogni tipo sono tutelati contro gli infortuni avvenuti nel corso di esperienze tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche o di lavoro, oppure durante i viaggi d’istruzione.
Nel 2017, sono pervenute all’Inail oltre 75mila denunce d’infortuni occorsi ad alunni di scuole pubbliche statali, oltre alle 5mila relative ad allievi di scuole private.
La scuola è quindi teatro di un gran numero di infortuni che riguardano sia gli studenti che gli insegnanti e i collaboratori scolastici e che possono comportare conseguenze più o meno gravi.
È quindi necessario che durante l’attività scolastica vengano proposti stili di vita “sicuri” affinché siano ridotti al minimo incidenti ed infortuni.
Per far fronte a questo problema è necessario attivare programmi di promozione della salute e della sicurezza che abbiano lo scopo di aumentare la cultura della sicurezza e di conseguenza modificare i comportamenti degli individui per rendere ottimali le condizioni di benessere.
Tutto ciò è possibile soprattutto attraverso incontri “formativi”, ma ancor prima effettuando attente analisi e valutazioni dei rischi per quanto concerne sia gli aspetti strutturali che quelli tecnico-organizzativi.
L’ostacolo maggiore per poter implementare soluzioni mirate alla messa in sicurezza degli edifici scolastici che ancora oggi, spesso, si trovano in condizioni pessime, è indubbiamente rappresentato dai fondi limitati.
Per questo motivo è necessario sottolineare ed avvalorare l’importanza dell’azione sui comportamenti umani, sia degli insegnati e dei collaboratori scolastici, sia degli alunni, promuovendo la cultura della sicurezza proprio sui banchi di scuola ed effettuare attente valutazioni al fine di identificare le migliori misure di prevenzione e protezione.
Il Dirigente Scolastico, nella qualità di datore di lavoro, ha degli obblighi diversi nei confronti degli alunni, a seconda della loro equiparazione ai lavoratori e della loro età.
In primo luogo il Dirigente, indipendentemente dall’ordine di scuola, deve curare lo svolgimento delle prove di evacuazione previste dal D.M. 10/03/1998 che dovranno pertanto svolgersi anche negli Asili Nido e nelle Scuole dell’Infanzia.
Nelle Scuole primaria e secondaria di primo grado gli alunni sono equiparati ai lavoratori solo nei laboratori e devono ricevere le informazioni sulla gestione delle emergenze e sull’utilizzo della struttura.
Nelle Scuole secondarie di secondo grado gli alunni sono equiparati ai lavoratori in maniera ancora più completa sia nei laboratori che nei percorsi di Alternanza scuola – lavoro, devono ricevere informazioni sulla gestione delle Emergenze e sull’utilizzo della struttura, nonché sul sistema prevenzionistico e una formazione specifica sull’utilizzo dei laboratori e nei percorsi di Alternanza scuola-lavoro, in quanto l’equiparazione estende gli obblighi derivanti dagli artt. 36 e 37 del T.U. 81/2008.
Il Dirigente Scolastico deve infine provvedere, sulla base della valutazione dei rischi, a fornire agli studenti i DPI necessari allo svolgimento delle attività nei laboratori.
Infine il Dirigente deve richiedere e verificare che l’Azienda ospitante fornisca agli studenti – lavoratori in alternanza Scuola-Lavoro il dovuto addestramento, la fornitura di DPI, la formazione sulle procedure di emergenza, la sorveglianza sanitaria, se dovuta, ecc.