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Inquinamento indoor

By 21 Luglio 2008Sicurezza Ambientale, Varie2 min read

Inquinamento indoor, le insidie dentro casa:

Se aprire le finestre può fare entrare aria inquinata, chiuderci dentro casa può essere altrettanto sconsigliato.

Vaporizzatori, spray, diffusori elettrici, bastoncini d’incenso e candele profumate emettono sostanze pericolose per la salute dell’uomo, addirittura cancerogene, anche se non immediatamente percepibili. E le insidie della casa si moltiplicano se in una stanza si sommano altri fattori inquinanti, come fumo e vernici o adesivi, collanti, prodotti per la pulizia e tappezzerie. Ai contaminanti che arrivano con l’aria esterna si aggiungono quelli prodotti negli stessi ambienti confinati.

Un elenco completo delle sostanze inquinanti presenti negli ambienti chiusi lo hanno fatto i ricercatori dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr nella recente pubblicazione “Fattori di inquinamento indoor ed ambientale. I composti volatili organici (VOCs)” a cura di Carla Iacobelli, Gabriella Liberati, Antonello Ottaviani e Lucia Paciucci. Un elenco corredato da schede per ogni prodotto contenente le caratteristiche più significative delle sostanze.

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Un esempio di sostanze di ampia diffusione negli appartamenti è la formaldeide, utilizzata per la realizzazione di prodotti edili, di arredamento e in numerosi altri oggetti di uso domestico. E’ un gas incolore con un odore pungente, è presente in colle e adesivi e se ne può riscontrare l’emissione in prodotti quali truciolati, nobilitati, compensati (usati per la costruzione di armadi, cucine, tavoli, mensole, ecc).

Così possono essere tossici i deodoranti per l’aria, come gli spray che si attaccano alle prese o che si usano nelle auto.

I solventi che evaporano facilmente presenti in pennarelli o cosmetici (smalti per le unghie o acetone) possono contenere anche alcune centinaia di elementi chimici diversi, mentre sono circa 4.000 quelli utilizzati per realizzare profumi e dopobarba.

Sostanze che pur non essendo fonte di inquinamento ambientale, secondo i ricercatori dell’Iia-Cnr, possono costituire un rischio se non usati opportunamente, poiché alcune sostanze possono essere assorbite per via cutanea. Anche gli insetticidi e i prodotti antitarme che eliminano o allontanano gli insetti e i parassiti dalla casa, possono essere tossici se non usati adeguatamente.

Così pure tappezzerie, drappi, vestiti, coperte e piumoni trattati a secco nelle lavanderie possono nascondere pericoli per la salute.

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