
Gli integratori alimentari rappresentano una importante fonte di vitamine e minerali davvero indispensabili per la nostra salute. Possono essere un grande sostegno in periodi più stressanti in cui il nostro corpo è affaticato, magari a seguito di una patologia anche banale, come l’influenza. Tuttavia, esiste ancora molta confusione sull’argomento, fra chi ne abusa e chi li teme.
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza, vedendo punto per punto cosa contengono gli integratori solitamente presenti in commercio, la differenza con i farmaci e le eventuali controindicazioni o effetti collaterali.
Cosa sono gli integratori alimentari e cosa contengono?
Per cominciare, partiamo dalla definizione di integratori alimentari che dà la Direttiva 2002/46/CE:
i prodotti alimentari destinati ad integrare la dieta normale e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, sia monocomposti che pluricomposti, in forme di dosaggio, vale a dire in forme di commercializzazione quali capsule, pastiglie, compresse, pillole e simili, polveri in bustina, liquidi contenuti in fiale, flaconi a contagocce e altre forme simili, di liquidi e polveri destinati ad essere assunti in piccoli quantitativi unitari
Dalla definizione risultano, quindi, quattro punti fondamentali:
- Gli integratori alimentari sono alimenti. Inquanto tali, gli integratori sono regolamentati oltre che da specifiche norme, anche da quelle che regolano il settore alimentare su alcune questioni fondamentali, fra cui:
- sicurezza igienica (Reg. CE 852/04);
- rintracciabilità (Reg. CE 178/02);
- informazioni al consumatore (Reg. UE 1169/11);
- utilizzo di additivi (Reg. CE 1333/08).
- Gli integratori alimentari sono fonti concentrate di nutrienti o altre sostanze con effetto nutrizionale (ad esempio vitamine, minerali ecc.) o fisiologico (ad esempio estratti vegetali);
- Gli integratori vengono commercializzati in forme predosate, e cioè formulati per essere assunti in piccole quantità misurabili e misurate, come ad esempio capsule, compresse, pastiglie, polveri in bustina, gomme da masticare e simili, flaconi contagocce, liquidi contenuti in fiale e tutte le altre forme similari di polveri e liquidi assunti in piccoli quantitativi unitari;
- lo scopo di questi prodotti è integrare la comune dieta.
L’uso di qualunque integratore alimentare può dunque essere solo accessorio come complemento di una dieta varia ed equilibrata che in quanto tale è in grado di fornire tutte le sostanze nutritive di cui l’organismo ha bisogno, come l’omega 3, il ferro, la vitamina C e così via.
Nei seguenti paragrafi approfondiremo il contenuto degli integratori, che possono essere a base di vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi ed erbe.
Vitamine
Gli integratori di vitamine sono tra i prodotti maggiormente pubblicizzati e richiesti sul mercato. Certamente, larga parte della richiesta è dovuta al fatto che le vitamine sono sostanze essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo, e – anche se alcune di esse sono prodotte dal nostro corpo – per soddisfare appieno il fabbisogno giornaliero è necessario introdurle con la dieta.
Ecco, allora, che subentrano gli integratori. Potremmo riassumere le vitamine presenti negli integratori in 4 gruppi:
- Vitamina A: naturalmente presente in fegato, spinaci, broccoli, carote, zucche, rape, arance, albicocche, pomodori. Gioca un ruolo molto importante per la salute della vista, per la crescita e il differenziamento dei tessuti, per la divisione cellulare, per la riproduzione e il sistema immunitario, oltre a essere nota per le sue proprietà antiossidanti.
- Vitamine del gruppo B: si trovano in quasi tutti gli alimenti, sia quelli di origine vegetale che animale, con una maggiore concentrazione nei legumi, nei funghi essiccati, nel lievito di birra, nel tuorlo d’uovo, nelle frattaglie e nel fegato di suini, ovini e bovini. Sono fondamentali per assicurarci l’energia di cui abbiamo bisogno per svolgere le attività quotidiane, dal momento che contribuiscono al rilascio dell’energia che ricaviamo dall’assunzione di cibo.
- Vitamina C: è la vitamina degli agrumi, dei pomodori, delle fragole, dei peperoni, dei broccoli e delle patate. Rafforza il nostro sistema immunitario grazie ai suoi effetti antiossidanti e aiuta l’organismo a prevenire il rischio di tumori, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene.
- Vitamina D: in natura, è la vitamina del sole. Infatti, la assorbiamo principalmente attraverso i raggi solari, dal momento che è presente in pochi alimenti, come in alcuni tipi di pesci grassi, nel latte e nei suoi derivati, nelle uova, nel fegato e nelle verdure verdi. Il suo apporto è indispensabile per regolare il metabolismo del calcio e aiutare a tenere nella norma i valori di calcio e di fosforo presenti nel sangue.
Minerali
Gli integratori di sali minerali sono prodotti contenenti alcuni micronutrienti essenziali per la salute dell’organismo, fra cui:
- i macroelementi, ovvero calcio, fosforo, potassio, sodio, cloro, ferro, zolfo e magnesio;
- i microelementi, vale a dire rame, iodio, rame, fluoro, selenio e altri.
Ogni minerale svolge infatti funzioni diverse all’interno dell’organismo, ma volendo fare alcuni esempi possiamo dire che gli integratori a base di ferro sono consigliati in caso di anemia; il calcio e il fosforo sono importanti per la salute delle ossa; il potassio è fondamentale per l’attività dei muscoli, incluso il cuore; lo iodio è necessario per una corretta funzione della tiroide.
Aminoacidi
Gli aminoacidi sono le unità strutturali delle proteine: possiamo immaginarli come dei “mattoncini” che formano una lunga sequenza che dà origine, appunto, alla proteina. Si dividono essenzialmente in due categorie: aminoacidi essenziali e aminoacidi ramificati.
Gli aminoacidi essenziali sono quegli aminoacidi che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare da solo e che quindi deve assumere con la dieta o tramite integratori. Fra questi possiamo enumerare:
- Fenilalanina: è necessaria per specifiche funzioni cerebrali;
- Isoleucina: promuove la sintesi proteica nei tessuti muscolari ed è necessaria alla produzione di emoglobina;
- Istidina: è un neurotrasmettitore vitale per la risposta immunitaria, la digestione, la funzione sessuale e i cicli sonno-veglia;
- Leucina: è fondamentale per la sintesi proteica e la riparazione muscolare;
- Lisina: è coinvolta nella produzione di ormoni ed enzimi e nell’assorbimento del calcio;
- Metionina: svolge un ruolo importante nel metabolismo e nella disintossicazione del nostro organismo;
- Treonina: è parte integrante di proteine strutturali come collagene e elastina;
- Triptofano: regola l’appetito, il sonno e l’umore;
- Valina: aiuta a stimolare la crescita e la rigenerazione muscolare ed è coinvolta nella produzione di energia.
Gli aminoacidi ramificati, invece, rappresentano la stragrande maggioranza degli amminoacidi presenti a livello muscolare. Essi comprendono la leucina, l’Isoleucina e la Valina, che intervengono nelle funzioni plastiche ed energetiche, rappresentando un ottimo substrato sia per i processi anabolici di sintesi proteica.
Acidi grassi
Gli acidi grassi sono nutrienti presenti in diversi alimenti, come ad esempio il pesce, l’avocado, i semi di zucca, di girasole, di sesamo, le nocciole, l’olio di oliva, le verdure a foglie verdi, le uova e i legumi.
Tra gli acidi grassi più noti c’è sicuramente l’Omega-3 e l’Omega-6, molto utili per combattere la depressione, l’artrite reumatoide, i trigliceridi alti, l’asma, l’Alzheimer e altre forme di demenza.
In generale, gli acidi grassi vantano delle proprietà che consentono loro di migliorare lo stato complessivo di salute dell’individuo, prevenendo, ad esempio, l’infarto e altre problematiche cardiache.
Erbe
Gli integratori a base di erbe, detti anche fitoterapici o botanicals in inglese, sono dei preparati vegetali contenenti sostanze naturali con azioni specifiche che non si trovano normalmente nel nostro organismo. Fra gli ingredienti alla base degli integratori fitoterapici troviamo principalmente:
- Il ginseng: insieme ad altre piante adattogeniche, come l’eleuterococco, la rodiola rosea e l’ashwagandha, aiuta la reazione del corpo allo stress e potenzia il sistema immunitario;
- La valeriana: favorisce il sonno e che ha complessivamente un’azione rilassante;
- La curcuma: riduce le infiammazioni e funziona anche come antiossidante;
- Lo zenzero: ha un’azione antinausea e favorisce le funzioni digestive;
- La berberina: facilita l’eliminazione del colesterolo LDL;
- Il biancospino: è usato come sedativo nervoso per i suoi effetti anti-stress sull’organismo, soprattutto in caso di disturbi del sonno e di ansia.
In cosa differiscono dai comuni alimenti e dai farmaci?
Rispetto agli alimenti, la differenza sostanziale sta nel fatto che gli integratori alimentari non sono concepiti e non possono essere usati come nutrimento in sostituzione di una dieta varia ed equilibrata. Rispetto ai farmaci, invece, differiscono poiché non hanno alcuna finalità terapeutica, di prevenzione o cura di malattie umane.
In questo senso, è fondamentale il ruolo attivo di medici e farmacisti nell’informazione e comunicazione delle proprietà degli integratori. Le farmacie sono, infatti, il canale distributivo di elezione e il medico (medici di base, pediatri, ortopedici, ma non solo) è spesso determinante nel processo di acquisto di diverse categorie di integratori alimentari.
Interessanti informazioni rispetto alle proprietà e caratteristiche degli integratori alimentari sono contenute nell’opuscolo consultabile sul sito del Ministero della Salute, che potete leggere cliccando qui.
Quali sono le principali analisi microbiologiche e chimiche degli integratori alimentari?
I produttori di integratori alimentari devono avvalersi di un laboratorio per le indagini analitiche, interno o esterno all’azienda. L’integratore alimentare deve infatti essere anzitutto sicuro, idoneo al consumo umano.
Per accertarne l’idoneità al consumo, ovvero l’assenza di contaminanti di diversa natura che ne possano pregiudicare la sicurezza igienica, gli integratori sono sottoposti ad analisi microbiologiche e chimiche.
Le analisi microbiologiche più comuni riguardano la ricerca di indicatori di igiene (es. enterobatteri), la verifica dello stato conservativo per l’intera durabilità del prodotto (es. muffe), la ricerca di patogeni (es. Listeria M. e Salmonelle spp), solo per citarne alcune.
Comuni sono, inoltre, le analisi chimiche quali la ricerca di micotossine (es. aflatossine), la ricerca di metalli pesanti (piombo, cadmio e mercurio ad esempio), la ricerca di pesticidi. La verifica della composizione dichiarata (per l’intera durabilità del prodotto) rappresenta, infine, un’analisi imprescindibile per tutti i produttori di integratori alimentari.
Quali sono gli integratori veramente utili?
Oltre al prerequisito della sicurezza igienica, l’integratore deve caratterizzarsi per il suo effetto nutritivo o fisiologico, garantito dalla presenza e corrispondenza dei valori di principio attivo, nutrienti, vitamine, dichiarati in etichetta e quelli effettivamente riscontrabili nel prodotto.
L’assunzione e l’utilità di un integratore piuttosto che un altro dovrebbe dipendere dalle nostre necessità fisiologiche e sempre dietro consiglio del nostro medico di fiducia.
Possono esserci degli effetti collaterali o controindicazioni?
La principale controindicazione all’utilizzo d’integratori riguarda la presenza di eventuali allergie a qualcuna delle sostanze attive contenute nel prodotto.
A questo aggiungiamo anche che l’assunzione di alcuni integratori alimentari contenenti determinate sostanze può essere controindicata in gravidanza, durante l’allattamento al seno e in caso di disturbi e patologie specifiche.
Si raccomanda, quindi, di consultare sempre il proprio medico prima di procedere all’assunzione.
Chi garantisce la sicurezza degli integratori alimentari?
Come chiarito in apertura, nell’Unione Europea gli integratori alimentari sono sottoposti alle stesse norme degli alimenti. Esiste un corpus legislativo che disciplina le vitamine e i minerali, nonché le sostanze utilizzate come loro fonti, che possono essere impiegate nella produzione di integratori alimentari.
Inoltre, la Commissione europea ha stabilito delle norme per vigilare sulla sicurezza degli integratori alimentari onde evitare rischi per il consumatore e gestisce un elenco di sostanze note per o sospettate di avere effetti nocivi sulla salute, e il cui uso è quindi sottoposto a limitazioni.
All’interno dell’Unione Europea, l’autorità competente incaricata della sorveglianza degli integratori alimentari è l’EFSA, l’Autorità della Sicurezza Alimentare in Europa.
Tutti i produttori, importatori e fornitori di integratori alimentari che non rispettino le norme comunitarie e nazionali rischiano sanzioni anche molto salate.