
Il 29 Marzo scorso abbiamo organizzato una Convention dedicata al tema della gestione degli allergeni nella ristorazione.
L’evento ha riscosso grande entusiasmo da parte di tutti gli addetti al settore, che in questa giornata si sono potuti confrontare con alcuni dei maggiori esponenti della delicata tematica legata agli allergeni.
Le allergie aumentano esponenzialmente.
Il Ministero della Salute rende noto che i richiami degli alimenti in Europa crescono costantemente: nel solo 2017 si contano 165 casi di mancata segnalazione in etichetta degli allergeni, più di quelli del 2016 (125), il doppio rispetto al 2013 (71).
Il pericolo allergeni è al primo posto tra le allerte europee del 2019, con quota superiore al 20%.
È quanto emerso dalla convention “La gestione degli allergeni nella ristorazione”, organizzata dal Gruppo Maurizi, che si è tenuta stamattina a Milano.
All’evento sono intervenuti i NAS e tra gli altri relatori, CRIFOOD, l’Unione Nazionale Consumatori, ed esperti legali .
L’1% dei campioni analizzati per gli allergeni dal Gruppo Maurizi sono risultati positivi, e le verifiche sul personale hanno dimostrato che in 5 casi su 100 non c’era formazione adeguata.
La gestione degli allergeni è una questione complessa per le attività di somministrazione degli alimenti” afferma Daniela Maurizi, Amministratore Delegato del Gruppo Maurizi, “occorre un piano di lavoro ben definito”, continua “che cominci con la scelta dei fornitori, passi attraverso l’eliminazione dei rischi di contaminazione dovuti ad alimenti o utensili e che garantisca la piena tracciabilità di ogni allergene”.
L’informazione al consumatore è importante, “il problema degli allergeni nella ristorazione deve essere trattato con la massima attenzione”, dichiara Agostino Macrì dell’Unione Nazionale Consumatori, “i consumatori con allergie hanno bisogno di essere rassicurati e di conoscere nel dettaglio tutti gli ingredienti di ogni piatto. Per garantire questo, “conclude” è necessaria una costante formazione del personale impegnato nella preparazione degli alimenti e nella comunicazione con i clienti”.
Da parte delle autorità c’è sempre la massima attenzione. La testimonianza dei carabinieri dei Nuclei Nazionali Antisofisticazioni (NAS) conferma quanto siano stringenti i controlli posti in essere per tutelare i consumatori.
Come soluzione al problema allergeni, è stato presentato “food menu” un menù digitale consultabile via smartphone tramite QR code. “La piattaforma genera in tempo reale il registro degli allergeni oltre all’elenco degli ingredienti”, spiega il responsabile progetto Domenico Di Paola, “in questo modo il cliente può consultare il menù
CIRFOOD ha presentato un esempio virtuoso di gestione degli allergeni: “CIRFOOD è da sempre in prima linea per garantire una corretta gestione degli allergeni, tramite specifici training e aggiornamenti del personale, ridefinizioni del menù, materie prime e preparazioni adeguate”, dichiara Paola Mimmo, Responsabile ufficio qualità prodotto e sicurezza. “La nostra filosofia è rimasta la stessa dopo l’entrata in vigore del regolamento 1169: ci impegniamo nel controllo oculato dei contaminanti secondari di processo, con una selezione sempre più attenta e vigile delle materie prime inadeguate, per garantire la massima sicurezza e qualità ai nostri clienti”.
Le buone pratiche e le soluzioni presentate nel corso dell’evento aiutano l’industria della ristorazione a gestire al meglio il problema degli allergeni e a non incorrere nelle sanzioni previste: “Il diritto dei consumatori a ricevere informazioni sugli alimenti, e quindi sugli allergeni, è tutelato da un impianto normativo rigoroso”, commenta l’avv. Afro Ambanelli, “il decreto legislativo 231/2017 stabilisce precisi obblighi di informazione a riguardo per le attività di somministrazione ed elevate sanzioni amministrative”.
Gruppo Maurizi è una società di consulenza specializzata in sicurezza alimentare, ambientale e sul lavoro.
L’AD, Daniela Maurizi è segretario della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici ed è spesso ospite in programmi radiofonici e Televisivi per diffondere la cultura della sicurezza alimentare, per industria e consumatori.