
Ministero della Salute: i richiami dal commercio di Luglio
Scorza d’arancia candita ricoperta di cioccolato fondente “Despar Teatro Italia/T’a” (confezioni da 120 g) Lotto I1800153; scad: 30.12.19. Richiamo dal commercio per presenza di anidride solforosa non dichiarata in etichetta. Il pericolo è limitato ai soli soggetti allergici all’anidride solforosa.
Confettura extra amarena “Conad” – (confezione da 320g) Lotto: N19002133; TMC: 21.03.21. Alimento richiamato dal produttore in autocontrollo per presenza dell’allergene solfiti non dichiarato in etichetta. Il produttore informa i soggetti allergici ai solfiti che hanno acquistato la confettura di riconsegnare il prodotto in qualsiasi punto vendita Conad.
Plumcake senza glutine allo yogurt “Coop Benesì senza glutine” – (confezione da 216g) Lotto: CL164P; TMC: 11.10.19. Richiamo del prodotto per possibile contaminazione accidentale da glutine. Anche in questo caso il pericolo riguarda soltanto i soggetti celiaci (o intolleranti all’allergene).
Pistacchi tostati salati ”Noi & Voi; Eurocompany, + performance” – (confezioni da 1000g, 5Kg, 500g); lotti: 8344, 8346, 8338 rispettivamente; TMC:31.12.19. Richiamo del prodotto per presenza di micotossine. Il produttore consiglia di non consumare il prodotto e di riconsegnarlo presso il punto vendita di acquisto.
Luglio 2019: la situazione allerte in Europa
Distribuzione delle allerte per categorie alimentari eterogenea
Il mese di luglio è caratterizzato da un andamento delle allerte per le diverse categorie alimentari abbastanza eterogeneo. Sono presenti 4 picchi ben evidenti relativi ad altrettante categorie:
Prodotti ittici (in particolare pesce)
Carni diverse dal pollame
Noci, nocciole e frutta a guscio
Alimenti dietetici ed integratori alimentari
Prodotti ittici: Istamina e mercurio restano i pericoli più rappresentati
Resta costante il pericolo mercurio ed istamina nei prodotti ittici. Anche i dati dei mesi passati confermano che questo tipo di contaminazione resta il maggior rischio per tale tipologia di prodotto.
Carni diverse dal pollame: torna la tossina shiga
Per le carni diverse dal pollame resta preponderante la percentuale relativa alla presenza di salmonella (in particolare nelle carni di maiale), il mese di luglio vede anche diversi casi di corpi estranei negli alimenti (quindi contaminazioni fisiche). Degni di interesse sono 2 casi di rilevata presenza di tossina shiga su carni bovine.
La tossina shiga è prodotta da un ceppo del batterio E. Coli (Coli STEC), essa è pericolosa per la salute umana.
Fortunatamente i casi di contaminazione da tossina shiga sono poco frequenti, ma non è la prima volta che compaiono su questa tipologia di alimento.
Frutta a guscio. Le aflatossine al primo posto
Le aflatossine sono dei composti prodotti da un fungo, l’Aspergillus. I climi umidi e caldi favoriscono lo sviluppo del fungo.
Queste tossine è noto abbiano proprietà cancerogene, quindi è molto importante che la loro presenza sia limitata quanto più possibile. Alimenti come la frutta a guscio in generale, il riso e le spezie possono esserne contaminati.
Sono importanti quindi controlli analitici su tali alimenti, in grado di rilevarne la presenza e garantire la sicurezza dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole.
Sostanze non consentite per alimenti dietetici e integratori alimentari
Il 90% delle allerte sugli integratori alimentari riguarda la presenza di sostanze non consentite o superiori ai limiti di legge.
Questo andamento è una pericolosa costante, anche nei mesi precedenti infatti numerose allerte di questo genere hanno caratterizzato proprio gli integratori alimentari.
[/fusion_text][fusion_text columns=”” column_min_width=”” column_spacing=”” rule_style=”default” rule_size=”” rule_color=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=””]I pericoli di luglio
Salmonella, Sostanze non consetite o superiori ai limiti, Allergeni i pericoli più rappresentati a luglio
I numeri:
17 le allerte diramate per Salmonella negli alimenti
14 le allerte relative alla presenza di sostanze non consentite
15 le allerte per gestione allergeni non idonea
I casi di salmonella vedono il contributo importante delle carni di pollame (alimento che notoriamente può veicolare il batterio), ma anche carni diverse dal pollame, uova, e latte.
Il peso maggiore relativo alla presenza di sostanze non consentite è dato dagli integratori già citati, che da diversi mesi ormai mantengono un primato preoccupante in questo senso.
Numerose anche le allerte per presenza di allergeni.
Nella maggior parte dei casi si tratta di etichettatura scorretta, quindi allergene presente ma non indicato al consumatore (come invece è obbligatorio da normativa).
[/fusion_text][fusion_text columns=”” column_min_width=”” column_spacing=”” rule_style=”default” rule_size=”” rule_color=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” class=”” id=””]Gli andamenti di luglio in Italia
Il pesce, come più volte capitato in passato, rappresenta in Italia spesso una discreta fetta delle allerte diramate per prodotti che circolano nel nostro Paese. I pericoli restano mercurio ed istamina.
Aflatossine in semi e frutta secca sono al secondo posto
Escherichia Coli e biotossine sono state invece riscontrate in bivalvi e molluschi
Allergeni, micotossine e contaminanti ambientali rappresentano i pericoli di vari generi alimentari
Le allerte riguardanti i prodotti provenienti dall’Italia riguardano:
I pericoli relativi ai molluschi di cui si è già parlato riguardano proprio prodotti di origine italiana.
Le altre tipologie di prodotto oggetto di allerta che hanno avuto origine in Italia riguardano pericoli di vario genere, dalla presenza di allergeni non dichiarati, a confezioni danneggiate, alla presenza di batteri patogeni.
Ricordiamo sempre che le buone norme di lavorazione, il rispetto delle norme igieniche di base ed i controlli analitici continui sulle merci sono il prerequisito fondamentale per garantire la sicurezza di noi consumatori.
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