Il sito dell’Ansa ha appena pubblicato un nuovo aggiornamento che ci informa che lo scandalo della carne equina si allarga, nel Regno Unito, anche alla ristorazione scolastica, agli alberghi e ai pub.
Un altro sito invece cita la Norvegia, la Danimarca, l’Austria, la Germania e forse la Russia. Lo scandalo è praticamente ovunque.
Questo gran clamore mediatico è sicuramente l’arma di difesa più forte che abbiamo come consumatori.
Non a caso Findus Italia (C.S.I Compagnia Surgelati italiani) ha diffuso sul suo sito un comunicato ufficiale di estraneità dei fatti a garanzia della produzione dei prodotti a marchio Findus commercializzati nel nostro Paese.
Il panico si diffonde nel web ma il consumatore italiano sa che può stare tranquillo. Attualmente l’Italia non è coinvolta e non ne siamo affatto stupiti.
Per chi come noi è abituato a collaborare con le aziende di produzione e con i servizi veterinari, sa perfettamente che quello che è successo nel Regno Unito, da noi difficilmente potrebbe accadere in modo così eclatante.
Da sempre l’Italia ha abbracciato le normative europee in materia di sicurezza alimentare con precisione e serietà (d’altra parte il mangiar bene per noi è una cosa seria). Quando in Europa veniva accolto il famoso “pacchetto igiene”, in Italia la sua diffusione non creò grandi problemi perché le nostre aziende erano già abituate a una serie di controllo rigidi.
Il sistema di rintracciabilità ha sicuramente creato qualche difficoltà all’inizio ma ora, non solo tali sistemi funzionano, ma sono anche una garanzia per l’azienda in caso di controversie.
Tutte le aziende con riconoscimento CE in Italia hanno il proprio veterinario ufficiale che è uno di “casa”.
Ci capita spessissimo, come consulenti, di essere da un cliente e di veder arrivare il veterinario e di partecipare alle sue attività ispettive in piena serenità e collaborazione. Durante questi controlli sono verificate le fatture di acquisto delle materie prime di origine animale e la relativa trasformazione, effettuate prove di rintracciabilità con bilancio di massa ed anche ma non solo ispezioni in celle, magazzini, aree produttive ecc.
Forse in altri settori non possiamo vantare una forte tradizione ed un alto livello di eccellenze, ma per quanto riguarda i prodotti alimentari delle aziende italiane, i controlli sia pubblici che privati sono eseguiti con rigore e serietà.