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Marzo 2018 – Le allerte europee del RASFF

By 9 Aprile 2018Luglio 26th, 2022Sicurezza Alimentare4 min read
allerte categorie alimentari mazrzo 2018

Ministero della Salute: i richiami dal commercio

  • Vongola Verace “Ittica Luciani” – (confezioni da 1 Kg); lotti: L570 18-03-18; L570 19-03-18. Presenza di Escherichia Coli oltre i limiti. Il produttore dichiara che le analisi effettuate in autocontrollo risultano conformi, effettua il ritiro dal commercio in relazione all’esito non conforme delle analisi ufficiali. In ogni caso, a scopo precauzionale evitare di consumare il prodotto.
  • Minestrone di verdure senza glutine “COOP” – (confezione da 600 g); lotto: L150418; scadenza: 15/04/18. Presenza accidentale di glutine. La società distributrice invita gli acquirenti intolleranti al glutine a non consumare il prodotto e a riconsegnarlo presso il punto vendita.
  • Farina di grano tenero tipo 00 W260 “Garofalo” – (confezione da 1Kg); Lotto: 406355217; TMC: 14/12/18. Presenza di proteine della soia non dichiarate in etichetta. La soia è un allergene, e come tale ne va dichiarata la presenza sulla confezione per garantire la salute del consumatore allergico. Questa tipologia di problema è ancora piuttosto diffuso nei Paesi europei, numerose sono infatti state le allerte (anche nei mesi precedenti) relative ad etichette non conformi: non fornivano informazioni chiare al consumatore o mancanti delle opportune dichiarazioni sulla presenza di sostanze allergeniche.

 

Illycaffè: Attenzione al barattolo!

Il Ministero della Salute ha pubblicato in questo mese un richiamo non dovuto ad un problema del prodotto in sé, bensì ad una anomalia del packaging.

Alcuni barattoli che contengono il caffè infatti mancano di una valvola di sfiato rende il contenitore pericoloso in fase di apertura.

Pur mantenendo il caffè tutte le sue proprietà e caratteristiche organolettiche tipiche, la società produttrice offre in omaggio 2 confezioni di caffè per ogni barattolo non conforme restituito.

 

Attenzione a frutta e vegetali

I dati di marzo mostrano per questa tipologia di prodotti il maggior numero di allerte emanate.

A contribuire maggiormente a questo primato sono i pesticidi, rilevati in 4 casi su un totale di 11 allerte diramate; segue poi la presenza di micotossine e 2 casi di contaminazioni fisiche (presenza di corpi estranei nei prodotti).

Rischi anche per carni di pollame, piatti pronti al consumo, alimenti dietetici ed integratori, erbe e spezie

Le allerte per questi prodotti sono in numero comparabile, e seguono a breve distanza frutta e vegetali.

 

Categorie alimentari

Frutta e vegetali
Pollame
Piatti pronti
Alimenti dietetici ed integratori
Erbe e spezie

Pericoli più rappresentati

Pesticidi, micotossine, presenza corpi estranei
Salmonella
Contaminazioni fisiche, allergeni
Sostanze non consentite, contaminazioni chimiche
Salmonella

Come di consueto, il pericolo più rilevato nel settore carni risulta ancora essere la salmonella, presente anche in erbe e spezie.

A conferma del richiamo italiano sulla farina con etichetta non conforme, il pericolo allergeni che si riscontra su molti piatti pronti al consumo, deriva proprio dalla non corretta etichettatura degli stessi.

Ricordiamo sempre l’importanza di una corretta etichettatura, sia a garanzia della trasparenza verso il consumatore, sia per la gestione di un pericolo ubiquitario come gli allergeni.

Il grafico seguente mostra chiaramente quanto sia stato rilevante nel mese di marzo il pericolo in questione.

 

 

Salmonella: un batterio sempre più ubiquitario

Tanto gli allergeni, quanto la presenza di salmonella hanno fornito nel mese appena trascorso un importante contributo al numero di allerte diramate.

È interessante notare che anche il pericoloso batterio patogeno, sebbene sia stato rilevato in prevalenza sul pollame, ha manifestato un carattere ubiquitario: infatti sono stati segnalati casi di salmonella su cereali e prodotti da forno, erbe e spezie, carni diverse dal pollame, piatti pronti, noci e nocciole.

Una tale diffusione, seppure ancora non rappresenti una criticità, richiede una sorveglianza continua ed attenta.

 

Salmonella, presente in:

  • Pollame e prodotti a base di pollame
  • Erbe e spezie
  • Carni diverse dal pollame
  • Cereali e prodotti da forno; Noci, nocciole e derivati; Piatti pronti

La situazione in Italia

Il nostro Paese vede coinvolto per buona parte il reparto ittico.

Tra i prodotti che transitano in Italia, pesce, crostacei e molluschi rappresentano dal soli più del 36% delle allerte diramate. Il pesce manifesta la problematica ricorrente relativa alla presenza di mercurio; tra i molluschi bivalvi sono state riscontrate elevate concentrazioni del batterio patogeno E. Coli.

Occhio a cozze e vongole in Italia!

È noto che l’intensa attività filtrante dei bivalvi li rende accumulatori biologici, in grado di concentrare batteri, virus, metalli pesanti e biotossine.

Tale accumulo si manifesta a seguito di diversi tipi di contaminazioni:

  1. PRIMARIA: in caso di acque di allevamento contaminate
  2. CROCIATA: in caso di fasi di conservazione non idonee (contatti con altri alimenti contaminati o superfici non correttamente sanificate)
  3. SECONDARIA: durante le operazioni di lavorazione e distribuzione

Per cui risulta importante una attenta gestione di questi alimenti, dalle fasi iniziali di allevamento del produttore sino alla manipolazione da parte del consumatore finale.

 

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