L’amianto (o asbesto) è una sostanza chimica fibrosa utilizzata fino agli inizi degli anni 90 per realizzare diverse strutture. La pericolosità dell’amianto è dovuta alla struttura della sostanza: quando le fibre che la compongono si deteriorano, si disperdono nell’aria e, se inalate, possono causare danni gravi all’essere umano.
Una volta riconosciute le sue caratteristiche di pericolosità, con la legge 257 del 27 Marzo 1992, si è provveduto a vietarne l’utilizzo, l’importazione e la commercializzazione.
Il DM 06/09/94 fornisce indicazioni e prescrizioni per la valutazione del rischio amianto negli edifici e per l’esecuzione delle attività di bonifica.
La presente normativa si applica a strutture edilizie ad uso civile, commerciale o industriale aperte al pubblico o comunque di utilizzazione collettiva in cui sono in opera manufatti e/o materiali contenenti amianto dai quali può derivare una esposizione a fibre aerodisperse.