
Tutti i prodotti già immessi sul mercato prima di questa data possono pertanto continuare ad essere commercializzati fino alla loro durata minima di conservazione o scadenza.
Fino ad oggi, per l’arsenico non era previsto nessun limite sugli alimenti, ma solo per l’acqua. Studi dell’EFSA hanno infatti dimostrato che forti consumatori di riso in Europa e i bambini di età inferiore ai 3 anni, sono i più esposti all’arsenico inorganico attraverso l’alimentazione. Da qui la necessità di definire dei limiti per l’arsenico per il riso e i prodotti a base di riso quali cracker, gallette, dolci di riso, cialde ecc.
Le nuove voci e i loro limiti per l’arsenico inorganico sono:
- Riso lavorato non parboiled (riso brillato o bianco) <0.20mg/kg
- Riso parboiled e riso semigreggio <0.25mg/kg
- Cialde di riso, cialdine di riso, cracker di riso e dolci di riso < 0.30 mg/kg
- Riso destinato alla produzione di alimenti per lattanti e i bambini < 0.10 mg/kg
sono più articolate e scaturiscono sempre da un parere EFSA per:
- diminuire l’esposizione dei lattanti e bambini fino ai 3 anni come anche delle donne in età fertile;
- rivedere alcuni limiti che erano stati distinti per alcune specie vegetali,come anche rivedere alcuni limiti in modo più restrittivo.
Una novità importante riguarda il miele, per il quale non era previsto un limite. Il rilevamento di tale sostanza ha tuttavia generato delle contromisure degli Stati Membri che hanno creato difficoltà a livello di commercializzazione nel mercato comune.
Le nuove voci inserite per il piombo sono:
- Alimenti a base di cerali e altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini <0.050mg/kg
- Alimenti a fini medici speciali destinati in modo specifico ai lattanti, commercializzati
- in polvere <0.050mg/kg
- allo stato liquido <0.010mg/kg
- Bevande destinate ai lattanti e ai bambini etichettate e vendute come tali
- Commercializzate allo stato liquido o da ricostituire <0.030mg/kg
- Da preparare mediante infusione o decozione <1.50mg/kg
- Ortaggi esclusi cavoli a foglia, salsefica, ortaggi a foglia ed erbe fresche, funghi, alghe marine e ortaggi a frutto <0.10mg/kg
- Mirtilli rossi, ribes a grappoli, bacche di sambuco e frutti del corbezzoli <0.20mg/kg
- Ortaggi a frutto
- Granoturco dolce <0.10mg/kg
- Altri diversi dal granoturco dolce <0.05mg/kg
- Miele <0.10mg/kg
I principali cambiamenti riguardano invece le seguenti voci:
- Crostacei
- Cerali e leguminose
- Ortaggi
- Cavoli a foglia, salsefica, ortaggi a foglia escluse le erbe fresche e i seguenti funghi: Agaricus bisporus (prataioli), Pleurotus ostreatus (orecchioni), Lentinus erode (Shitake)
- Frutta, esclusi mirtilli rossi, ribes a grappoli, bacche di sambuco e frutti del corbezzolo
- Vini
Queste ultime sono state modificate con inserimento di limiti diversi o per lo più con aggiunta di più voci che differenziano le tipologie di alimenti. Si rimanda al testo ufficiale per un approfondimento e per i limiti di dettaglio.