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Prodotti biologici più “trasparenti”, le novità in arrivo

By 26 Giugno 2017Sicurezza Alimentare2 min read
prodotti biologici

Dopo i rumorosi servizi televisivi sull’agricoltura biologica e lo screditamento portato dagli stessi sui prodotti bio e sugli enti di certificazione, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo schema di decreto legislativo allo scopo di armonizzare e razionalizzare la normativa sui controlli effettuati dagli enti di certificazione e dal MIPAAF sui prodotti Bio.

Si deve naturalmente procedere con l’iter di definitiva approvazione, ma le novità che si intravedono sono molteplici e importanti.

 

prodotti biologici normativa

 

L’obbiettivo che il MIPAAF si è posto è stato quello di rendere il settore dell’agricoltura biologica più forte, sicuro e soprattutto trasparente nei confronti dei consumatori.

Si è voluto assicurare maggiore tutela del commercio e della concorrenza e semplificare e uniformare la normativa relativa ai controlli in questo settore in continua crescita negli ultimi anni.

Le novità che saranno portate da questo decreto, se approvato, riguardano tre aree: il sistema dei controlli, il conflitto di interessi tra controllori e controllati, tutela contro le frodi.

 Vediamole una per una:

  • per quanto riguarda il sistema dei controlli, l’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione frodi dei prodotti agroalimentari rilascia le autorizzazioni all’esercizio del controllo e vigila sull’attività degli organismi di controllo. Inoltre al Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri, viene attribuita anche l’attività di vigilanza sugli organismi di controllo (oltre all’attività di controllo sugli operatori già effettuata).
  • per quanto riguarda il conflitto di interessi, gli operatori del biologico non potranno detenere partecipazioni societarie degli organismi di controllo. Inoltre gli stessi organismi non potranno controllare per un periodo superiore a 5 anni lo stesso operatore, e dovranno garantire adeguata esperienza e competenza delle risorse umane impiegate.
  • nuova banca dati pubblica, in cui si avrà evidenza di tutte le transazioni commerciali del settore biologico fruibile da tutti gli operatori del sistema. Con questa banca dati e con le transizioni maggiormente trasparenti l’azione antifrode dovrebbe riuscire ad essere più tempestiva.

 

Qui la notizia riportata dal Ministero con le parole del Ministro Martina.

A questo punto non ci resta che attendere i futuri sviluppi.

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