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Prodotti pirotecnici: norme e misure di prevenzione

By 30 Dicembre 2016Sicurezza sul Lavoro3 min read
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Il 31 dicembre rappresenta, come tradizione, una delle giornate di maggior festa e divertimento per tutti, dai più piccini agli adulti.

Un’occasione per stare insieme in famiglia o tra amici ma comunque volta a festeggiare la fine dell’anno, e soprattutto inaugurare l’inizio del nuovo anno con le persone care.

L’ultimo dell’anno è caratterizzato da alcune abitudini che tutte le famiglie, chi più chi meno, ripercorrono: il cenone con lenticchie e cotechino alla mezzanotte simbolo di buon auspicio, i giochi di carte, il brindisi allo scoccare della mezzanotte e, ed i tipici “botti” di capodanno.

 

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L’uso di prodotti pirotecnici per inaugurare il nuovo anno è tradizione largamente diffusa, dalle “semplici” stelline o girandole fino a vere e proprie manifestazioni e feste patronali.

I prodotti pirotecnici sono causa di numerosi infortuni ed incidenti sia presso le aziende ove vengono prodotti che tra gli utilizzatori sia in Italia che nel mondo.

Proprio lo scorso 20 dicembre si è verificata una gravissima esplosione in un grande mercato di fuochi d’artificio a Tulapec a 30 km da Città del Messico che ha causato la morte di 32 persone, ferendone 70.

In Italia, purtroppo, sono numerosi gli esempi di infortuni in aziende di produzione di prodotti pirotecnici:

tra il 2002 ed il 2015 si contano 17 esplosioni in fabbriche di produzione e come da comunicato INAIL sono 12 le morti bianche nel quinquennio 2010 – 2014 a cui si aggiungono altre 16 morti sul lavoro nel 2015.

Le aziende di produzione di prodotti esplosivi sono, come da normativa vigente, aziende ad elevato rischio; nonostante ciò, le condizioni degli ambienti di lavoro, di microclima, delle attrezzature di lavoro, la formazione del personale spesso non risulta adeguata al livello di rischio che caratterizza le aziende stesse.

Inoltre, non è da dimenticare che il personale preposto alla fabbricazione ed uso di fuochi d’artificio deve essere per legge sottoposto a visite mediche da parte di medico competente con verifica di alcool dipendenza e tossico dipendenza.

Due sono le normative particolarmente importanti in materia: il D.Lgs 29 luglio 2015 n. 123 sulla commercializzazione degli articoli pirotecnici ed il D.Lgs. 07.01.2016 n. 1  in attuazione della direttiva 2014/58/UE, e che istituisce, a norma della direttiva 2007/23/CE, un sistema per la tracciabilità degli articoli pirotecnici.

Diverse sono le sanzioni penali previste dal D.Lgs 20.07.2015; ad esempio la vendita di fuochi artificiali o altri prodotti pirotecnici a minori di anni quattordici è punibile con arresto da tre mesi ad un anno e con l’ammenda da 2.000 euro a 20.000 euro; alcune inadempienze prevedono sanzioni anche fino a € 300.00.

La tracciabilità di cui al D.Lgs 07.01.2016 n. 1,  permette di garantire una più sicura circolazione nel mercato dell’Unione attraverso la possibilità di tracciare e identificare gli articoli suddetti e i loro fabbricanti in tutte le fasi della fornitura; a tal fine tutti i prodotti pirotecnici dovranno essere etichettati con un numero di registrazione basato su un sistema di numerazione uniforme attribuito dall’organismo notificato che ne ha certificato la conformità.

Altrettanto diffusi, seppur in diminuzione, sono gli incidenti causati dai fuochi su coloro che ne fanno uso:

in occasione del Capodanno 2016 si contano, in tutta Italia, 190 feriti rispetto ai 253 del Capodanno 2015; questo è certamente il risultato delle normative vigenti sempre più restrittive e delle numerose ordinanze firmate dai Sindaci con prescrizione di divieto assoluto di far uso di materiale esplodente, fuochi artificiali, botti e razzi con relative sanzioni economiche per eventuali trasgressori.

Certamente, quindi, ad oggi il settore di produzione, commercializzazione ed utilizzo di prodotti pirotecnici rappresenta un argomento di grande attualità in quanto oggetto di numerosi infortuni sul lavoro e di vittime e/o feriti tra gli utilizzatori.

La normativa vigente mette a disposizione importanti strumenti per poter prevenire incidenti sia a carattere mortale che meno gravi.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare tutti i gli attori di questa catena: dalla produzione al commercio fino ai consumatori.

 

 

 

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