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Protezione degli alimenti: le regole della FDA

By 18 Giugno 2018Ottobre 19th, 2023Sicurezza Alimentare4 min read
fda approved

Negli ultimi mesi molte aziende italiane che esportano negli USA si sono dovute adeguare con non pochi sforzi (in termini economici e non solo) alle regole stabilite nel Food Safety Modernization Act del FDA.

Chi non si è ancora adeguato, dovrà farlo al più presto visti i controlli che l’FDA sta iniziando a programmare per il 2018 anche negli stabilimenti italiani. Inoltre ormai gli importatori non aspettano più … pretendono l’adeguamento delle aziende italiane da cui importano nel territorio statunitense i prodotti.

Purtroppo gli adeguamenti da apportare non si limitano solo all’etichettatura specifica, alla redazione del food safety plan e alla formazione di una figura interna come PCQI.

Tra le prossime ulteriori regole a cui le aziende dovranno adeguarsi, abbiamo deciso di dedicare alcune parole a quelle dettate dalla final rule relativa alla Mitigation Strategies to Protect Food Against intentional Adulteration, argomento conosciuto almeno alle aziende certificate secondo gli standard volontari BRC e IFS come FOOD DEFENSE.

La Final rule citata sopra mira a prevenire l’adulterazione intenzionale degli alimenti da atti intesi a causare danni su vasta scala alla salute pubblica, compresi atti di terrorismo mirati all’approvvigionamento alimentare. Tali atti, non considerati improbabili dagli statunitensi, potrebbero causare malattie, decessi, danni economici.

Nello sviluppo della rule, la FDA ha interagito con l’Intelligence e ha preso in considerazione valutazioni di vulnerabilità condotte in collaborazione con l’industria alimentare. Gli atti di adulterazione intenzionale potrebbero infatti avere molte origini, tra cui atti di impiegati scontenti o adulterazioni economicamente motivate, ma anche atti intesi a causare danni su vasta scala. Per questo motivo deve essere applicata da tutte le aziende alimentari che commercializzano prodotti sul territorio statunitense sia che si trovino sullo stesso territorio sia su territorio estero, e quindi anche Italiano.

Text FDA Approved typed on retro typewriter

La rule, progettata inizialmente per le grandi aziende i cui prodotti raggiungono molte persone, è stata ad Agosto 2017 integrata anche per le piccole aziende. Ogni azienda è tenuta a preparare e attuare un piano di difesa alimentare.

Questo piano scritto deve identificare le vulnerabilità e le fasi del processo sensibili, le strategie di mitigazione e le procedure per il monitoraggio della difesa alimentare, azioni correttive e verifiche. Una valutazione del sistema di difesa è richiesta almeno ogni tre anni.

La prima cosa che le aziende devono effettuare è la Valutazione della vulnerabilità: quindi lo studio e identificazione delle vulnerabilità e delle fasi del processo attuabili per ogni tipo di alimento prodotto, trasformato, imballato o tenuto presso la struttura alimentare. Per ogni punto, passaggio o procedura nel processo della struttura, dovranno essere valutati i seguenti elementi:

  • Gravità e portata del potenziale impatto sulla salute pubblica: prendere in considerazione il volume del prodotto, il numero di porzioni, il tempo in cui il prodotto rimane in commercio, i potenziali agenti patogeni e la dose infettiva / letale di ciascuno, e il numero possibile di malattie e morti. Considerare inoltre la possibilità di accesso fisico al prodotto: quindi presenza di barriere fisiche come cancelli, inferriate, porte, coperchi, ecc. .
  • Strategie di mitigazione: queste dovrebbero essere identificate e implementate in ogni fase del processo per fornire garanzie che le vulnerabilità siano minimizzate o prevenute. Le strategie di mitigazione devono essere adattate a tutta la struttura e alle sue procedure. La final rule riconosce inoltre come importante una strategia di mitigazione applicata in modo diretto e appropriato per proteggere i prodotti anche da un attacco interno, riducendo quindi il rischio di adulterazione intenzionale.

  • Monitoraggio: Stabilire e implementare procedure di monitoraggio inclusa la specifica relativa alla frequenza con cui devono essere eseguite, per tenere sotto controllo l’applicazione delle strategie di mitigazione.

  • Azioni correttive: prevedere azioni correttive specifiche da applicare nel caso in cui le strategie di mitigazione non siano state implementate correttamente.
  • Verifica: le attività di verifica devono garantire l’esecuzione del monitoraggio, l’applicazione delle procedure applicate e le azioni correttive intraprese.
  • Formazione e tenuta dei registri: le strutture devono garantire che il personale assegnato alle aree vulnerabili riceva una formazione adeguata; le strutture devono conservare registrazioni per il monitoraggio della difesa alimentare, azioni correttive e attività di verifica.

 

Tutte le aziende dovranno adeguare quindi la propria documentazione e procedure aziendali a quanto visto sopra. Per gli statunitensi alcune valutazioni e impostazioni sono nuove, quindi la FDA ha deciso di dare il tempo sufficiente alla sensibilizzazione e formazione necessarie alla corretta applicazione di un piano di food defense.

  • Very small business – imprese (comprese le sussidiarie e le affiliate) con fatturato annuo in media inferiore a $ 10.000.000 durante il triennio precedente. Queste aziende dovranno conformarsi ai requisiti modificati entro cinque anni dalla pubblicazione della regola finale.
  • Small business – aziende che hanno meno di 500 operatori. Dovranno adeguarsi entro quattro anni dopo la pubblicazione della regola finale.
  • Altre attività – un’azienda che non è piccola o molto piccola e che non ha diritto alle esenzioni dovrebbe conformarsi tre anni dopo la pubblicazione della regola finale.

 

La final rule è stata pubblicata il 26.07.16 quindi salvo aggiornamenti, le date di applicazioni saranno:

 

Very small business26.07.2021
Small business26.07.2020
Altre attività26.07.2019

 

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