
La situazione allerte in Italia dal Ministero della Salute
Gelato Bianco variegato cacao Bene-sì “Coop” – (confezioni da 250 g) Lotto: CT05; scad: 08/2021. Richiamo dal commercio per presenza di caseina non dichiarata in etichetta. Coop provvederà alla comunicazione ai consumatori.
Birra Franken Brau “Lo Conte” – (bottiglie da 50 cl) Lotto/tmc: 03.04.20; 29.04.20; 30.04.20. Il prodotto è richiamato dal produttore per possibile contaminazione chimica. Nello specifico presenza di soluzione alcalina di lavaggio delle bottiglie per un guasto all’impianto. Il produttore richiama le birre in via precauzionale (la soluzione potrebbe causare irritazioni alle mucose).
Capperi “Crai” – (barattoli in vetro da 95g) Lotto: L2429; tmc: 31.08.22. Richiamo del prodotto a scopo precauzionale per presenza di corpo estraneo. Il prodotto non va consumato e può essere restituito al punto vendita per la sostituzione.
Acqua minerale Vera Naturae “Nestlè” – (bottiglie in PET da 50 cl) Lotto: 9303842201; tmc: 10/2020. Richiamo dal commercio per non conformità microbiologica in seguito a controlli delle ASL.
Treccine alla pizzaiola Bio “Bio’s Merenderia” – (confezioni da 150 g) L:3719; tmc: 09.06.20. Il produttore richiama i prodotti per possibile contaminazione da allergene senape.
Europa: le allerte di Novembre 2019
Ancora picco di allerte sugli integratori alimentari, pollame e ortofrutta da tenere sotto controllo.
Si mantiene in trend delle allerte relative alla categoria alimenti dietetici e integratori alimentari.
Quasi il 65% delle allerte per questa tipologia di prodotti sono rappresentate dalla presenza di monacolina k, medesima sostanza già rilevata nel mese di ottobre e causa dell’incremento del dato sulle allerte.
Confidiamo che le procedure di allerta europea provvederanno a limitare l’utilizzo non controllato di queste sostanze da parte dei produttori.
Verificheremo nei mesi che seguiranno se effettivamente l’effetto “Allerta” avrà contribuito alla riduzione di questo tipo di allerte.
Carni di pollame, restano costanti le contaminazioni microbiologiche
Il dato sulle allerte relative al pollame non è invece una novità:
83,3 % Salmonella
8,3 % contaminazioni fisiche (corpi estranei in plastica)
8,3 % una inidoneità generica su del pollo dal Regno Unito
Salmonella resta il batterio che con maggior frequenza contamina le carni di pollame.
Frutta e vegetali: pesticidi e micotossine in primo piano
Le contaminazioni da pesticidi sono state riscontrate su prodotti provenienti da Cina, Albania e Belgio, mentre le micotossine su prodotti di provenienza turca e Uzbeka.
I pericoli di novembre
Allergeni, sostanze non consentite o superiori ai limiti e salmonella sono i pericoli più rappresentati a novembre
Ancora una volta il pericolo Allergeni, forte della sua ubiquitarietà, si attesta al primo posto tra le allerte europee, coinvolgendo una grande varietà di prodotti: piatti pronti, cereali, vegetali, dolci, zuppe…
La TOP 3 dei pericoli di novembre
Le sostanze non consentite o superiori ai limiti devono la loro posizione in classifica alle allerte sugli integratori alimentari già citate.
Salmonella resta invece il batterio responsabile del maggior numero di allerte sulle carni di pollame, nel mese appena trascorso il contributo è dato anche dalla presenza del contaminante sulla frutta secca (mandorle, pistacchi, noci).
La situazione in Italia a Novembre
Per carni e prodotti dell’ortofrutta che circolano in Italia il maggior numero di allerte
Il maggior numero di allerte tra i prodotti che a novembre hanno circolato nel nostro Paese hanno annoverato i prodotti carnei, con presenza di contaminazioni da listeria e salmonella. Frutta e vegetali sono state oggetto di contaminazioni da residui di pesticidi, micotossine e un caso di virus. Presenti inoltre due allerte su molluschi di origine francese per contaminazione da E. Coli.
Le allerte di novembre per prodotti di origine italiana
Le allerte diramate in Europa per prodotti di origine italiana nel mese appena trascorso annoverano soltanto prodotti carnei: carne fresca di maiale contaminata da residui di farmaci veterinari; salumi e mortadella contaminati da listeria monocytogenes.
È curioso che nel mese di novembre in Europa non sia stata emanata nessuna allerta su spezie e uova.