
La Commissione europea ha recentemente pubblicato il report annuale del RASFF per il 2019, relativo alla sicurezza di alimenti, mangimi e MOCA nell’Unione europea.
Cos’è il RASFF
RASFF è l’acronimo di Rapid Alert System for Food and Feed, Sistema europeo di allerta rapida per le emergenze alimentari. L’istituzione del RASFF fu proposta dal Consiglio europeo nel 1979 per rispondere all’esigenza di un sistema di comunicazione che permettesse uno scambio di informazioni rapido tra Stati membri dell’Unione europea, Commissione europea e Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Ai sensi dell’articolo 50 del regolamento, qualora un membro della rete disponga di informazioni relative all’esistenza di un grave rischio, diretto o indiretto, per la salute umana dovuto ad alimenti o mangimi, egli trasmette immediatamente tali informazioni alla Commissione nell’ambito del sistema di allarme rapido. La Commissione trasmette immediatamente le informazioni ai membri della rete.
I membri del RASFF, denominati Punti di contatto, sono:
- Commissione europea (membro e gestore del sistema)
- Stati membri dell’Unione europea
- Autorità per la Sicurezza Alimentare Europea dell’UE (EFSA)
- Associazione europea di libero scambio (EFTA)
- Svizzera per i prodotti di origine animale
- 3 Paesi membri dell’European Economic Area (EEA – Associazione europea di libero scambio di mercato, al di fuori dell’UE): Norvegia, Islanda e Liechtenstein
Le informazioni vengono comunicate e condivise tra gli Stati membri in tempo reale attraverso la piattaforma on line i-RASFF, alla quale accedono tutti i punti di contatto che possono sia attivare che leggere le notifiche caricate nel sistema da altri Paesi.
Le notifiche vengono distinte in:
- Alert notification : riguardanti prodotti che presentano un rischio grave per la salute
- Information notification: riguardanti prodotti per i quali il rischio non è considerato grave o fuori dal mercato al momento della notifica. Tali notifiche sono distinte in:
- Information notification for follow-up: relative a un prodotto che è o potrebbe essere immesso sul mercato in un altro Paese membro
- Information notification for attention: relative a un prodotto che: (i) è presente (sul mercato) solo nel Paese notificante; (ii) non è più sul mercato; (iii) è scaduto
- Border Rejection notification: riguardano il respingimento ai confini dei Paesi membri di una partita di alimenti, mangimi o materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (MOCA), non conforme alle norme comunitarie che potrebbe causare un rischio per la salute umana, animale o arrecare danni alla salubrità dell’ambiente
- RASFF News: Qualunque informazione attinente alla sicurezza dei prodotti alimentari o dei mangimi per animali che non viene comunicata in forma di notifica di allerta o informazione, ma che è ritenuta interessante per le autorità di controllo, è trasmessa agli Stati membri come semplice “notizia”
- Notifiche Originali e notifiche di Follow-up: La notifica Originale è la notifica “madre” trasmessa al RASFF quando viene riscontrato un rischio in un prodotto alimentare o mangime presente sul mercato, o in caso di respingimenti al confine (border rejection). A seguito di tale notifica “madre”, i membri della rete possono trasmettere delle notifiche di Follow-up, cioè informazioni su altre partite del prodotto e/o ulteriori informazioni sui rischi, le liste di distribuzione, la tracciabilità del prodotto e/o sulle misure adottate.
I dati
Le notifiche per il 2019 sono 4118, di cui 1175 allerte.
Le categorie di prodotto per le quali si registra il maggior numero di notifiche sono: noccioline e semi oleosi (671), frutta e verdura (506), integratori e prodotti dietetici (345), pollame (342), pesce e prodotti della pesca (303)
I pericoli maggiormente riscontrati sono: microorganismi patogeni (1124), micotossine (588), sostanze non autorizzate (298), residui di pesticidi (283), allergeni (241), corpi estranei (173), MOCA (172), contaminanti (144).
La presenza di salmonella è stata oggetto di un grande numero di notifiche da parte di Stati membri (371) e paesi terzi (347). Un significativo numero di notifiche (181) riguarda il pollame dalla Polonia.
L’Italia
Per quanto riguarda i prodotti notificati dall’Italia, il maggior numero riguarda i prodotti della pesca (99) e noccioline e semi oleosi (46), seguono molluschi bivalvi (29), frutta e verdura (27), carne e prodotti a base di carne (23), pollame (22), cereali e prodotti da forno (16).
I pericoli riscontrati sono vari, per quanto riguarda le notifiche italiane, il dato maggiore riguarda i microorganismi patogeni (67), micotossine (51), metalli (48). Numeri minori si registrano per additivi e aromi (32), parassiti (30), contaminanti (24), corpi estranei (16), allergeni (12).
Fonte: European Commission, RASFF Annual report 2019