
I prodotti richiamati a Settembre in Italia, l’elenco dal Ministero della Salute:
- Farina di farro biologico “Conad” – (confezioni da 400 g) Lotto: 19091; scad: 30.04.20. Richiamo dal commercio per presenza dell’allergene soia non dichiarato in etichetta. Richiesta restituzione del prodotto presso il punto vendita di acquisto in caso di allergia alla soia.
- Farina di ceci “Molino Zanone srl” – (confezioni da 400g) Lotto: FI00172.19A,B. il prodotto è richiamato dal produttore per presenza di infestanti. Il produttore stesso si occuperà del ritiro dei prodotti presso i punti vendita.
- Acqua minerale naturale “Sorgesana” – (bottiglie in PET da 50 cl) Lotto: 402 14; tmc: 13.02.21. Richiamo del prodotto per rilevata presenza di Pseudomonas Aeruginosa. Il produttore si occuperà del ritiro dal commercio delle bottiglie. Evitare l’assunzione dell’acqua.
- Tonno affumicato a tranci “Top Quality” – (confezioni da circa 2Kg) Lotto: Z1909253; scad: 29.09.19. Ritiro dei prodotti dal commercio a scopo precauzionale per sospetto caso di Sindrome Sgombroide. Il produttore informa i potenziali acquirenti di non consumare il prodotto e di riconsegnarlo presso il punto vendita. Fornisce inoltre i contatti per delucidazioni specifiche.
- Mitili, tris di mare “Marinsieme M.Gi.B. Srl” – (confezioni in rete da 1Kg) Lotti: 59433, 59443, 59459, 59465, 59510; scad: 10.09.19; 11.09.19. Il produttore richiama i prodotti per presenza di biotossine algali (responsabili della Sindrome Diarroica da molluschi).
La situazione allerte a Settembre 2019
Carni e frutta gli alimenti più a rischio a settembre
A settembre 2019 alimenti di vario genere (non riconducibili ad una specifica categoria) sono stati oggetto del maggior numero di allerte diramate; il secondo e terzo posto sono occupati da prodotti appartenenti alle categorie di frutta e vegetali, e carni (diverse dal pollame).
- 20% Altri alimenti
- 12,3% Carni e prodotti a base di carne (diversi dal pollame)
- 12,3% Frutta e vegetali
Prodotti carnei diversi dal pollame: salmonella il pericolo più rappresentato
Contaminazioni fisiche, E. Coli, allergeni, etichettatura scorretta sono i pericoli presenti nelle carni, ma il rischio salmonella si conferma il più rappresentato.
Ad essere colpite dal batterio nello specifico sono le carni suine, ma anche di cavallo ed agnello.
Frutta e vegetali: tossine e contaminanti biologici in prevalenza. Un caso di funghi radioattivi
I pericoli rappresentati a settembre per questa categoria di prodotto sono piuttosto eterogenei: dalla presenza di concentrazioni molto elevate di iodio in alghe di provenienza cinese e giapponese, a residui di pesticidi su uva da tavola di origine greca, a tossine su pomodori e uva.
Una allerta sanitaria riguarda elevati livelli di radioattività in funghi di origine turca.
In effetti i funghi sono in grado di assorbire e trattenere isotopi radioattivi come il Cesio (sono in questo senso infatti considerati indicatori ambientali).
È stato emanato un regolamento europeo per garantire il controllo della possibile presenza di tali sostanze radioattive collegate alle possibili ricadute del passato a Cernobyl. Tale regolamento definisce dei limiti massi di radioattività prorpio su questa tipologia di prodotto.
I pericoli di settembre
Allergeni: il pericolo più rappresentato a settembre
Il mese di settembre è caratterizzato dalla presenza di un pericolo tanto comune quanto eterogeneo: gli allergeni.
Questo mese ad essere colpita è una grande varietà di prodotti: piatti pronti al consumo, carni, cereali, bevande, frutta secca.
Il problema che continua a ripetersi è legato alla mancanza di informazioni in etichetta: molti allergeni non vengono dichiarati.
Micotossine ed alcaloidi sono state riscontrate in una ampia varietà di prodotti di origine vegetale, attestandosi al secondo posto tra i pericoli più rappresentati del mese appena trascorso.
Gli alcaloidi sono sostanze organiche presenti nel regno vegetale, ed in concentrazioni spesso anche basse possono essere veri e propri veleni per il nostro organismo. Altre sostanze tossiche sono le micotossine, queste ultime prodotte da diverse specie di funghi. Tra i prodotti più colpiti annoveriamo erbe, spezie, frutta e frutta secca, cereali, tè.
Degno di interesse il dato riguardante il batterio listeria.
Latte e formaggi gli alimenti più colpiti da listeria, ma anche carni di pollame. Ricordiamo che gli animali (bovini, caprini e ovini) possono essere portatori del batterio, di conseguenza il consumo di cibo contaminato è una delle principali vie di trasmissione tra animali e uomo. Temperature superiori ai 65°C uccidono il batterio, per cui una cottura accurata può scongiurare il pericolo.
La situazione in Italia a settembre
- Non è una novità il primato in Italia del numero di allerte riguardanti i prodotti ittici. Il mese di settembre è ancora una volta caratterizzato dal pericolo mercurio ed istamina su questa tipologia di prodotto.
- Carni, erbe e spezie circolanti nel nostro Paese sono state oggetto di allerte per presenza di salmonella e micotossine.
- Materiali provenienti dalla Cina destinati al contatto con alimenti si sono dimostrati non conformi per cessione di sostanze pericolose
- Le allerte relative ai cereali interessano una scorretta etichettatura (allergene non dichiarato) e presenza di arsenico su riso
Le allerte relative ai prodotti italiani
Sono state 3 le allerte diramate in Europa per prodotti di origine italiana nel mese di settembre:
- Molluschi bivalvi (vongole) per presenza del batterio E. Coli
- Arsenico inorganico su riso integrale
- Etichettatura scorretta su carne fresca (errata data di scadenza)