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Rifiuti: la sentenza che rivoluziona la tassa per imprese

By 8 Settembre 2017Sicurezza Ambientale2 min read
rifiuti speciali

Lo scorso 5 Luglio, la Commissione Tributaria di Roma, ha stabilito che le superfici dove si producono rifiuti speciali non sono soggette a tassazione.

Una tassa che, ad oggi, colpisce più di 19mila imprese.

E, spesso, le colpisce più di quanto dovrebbe.

La Tari infatti, ricordiamolo, si compone di una parte fissa determinata secondo la superficie dell’immobile, e da una parte variabile, che deve essere proporzionale alla quantità di rifiuti prodotti.

Ed è qui che sorgono le controversie, perché spesso ci si chiede come mai siano assoggettati alla Tari anche immobili che producono solo o anche rifiuti speciali, smaltiti attraverso contratti con aziende dedicate a spese del proprietario.

rifiuti-speciali

 

Quindi sono due i fattori chiave della Tari: non solo la tipologia di rifiuto, ma anche l’eventuale assimilazione, da parte del Comune (che è l’ente impositore), dei rifiuti speciali a rifiuti urbani.

La sentenza  da cui è derivata questa “rivoluzione” è nata proprio dal ricorso presentato da un’azienda di riparazione pneumatici, che si è rivolta alla Commissione perché convinta di sottostare ad un regime di tassazione largamente superiore in rapporto all’effettiva superficie tassabile.

L’azienda inoltre, in sede di ricorso, ha avvalorato la sua posizione, dimostrando di avere attivi contratti per lo smaltimento da parte di privati terzi di buona parte dei rifiuti stessi prodotti.

 

Lo scenario:

  1. Sulla base della sentenza, un gestore che ha in essere contratti di smaltimento con ditte terze, può far valere questa situazione per fare ricorso e chiedere rimborso (utilizzando la sentenza in questione) nei confronti del Comune – Ente erogatore della tariffa sui rifiuti – .

 

  1. È prevista la possibilità entro il 31 Gennaio di ogni anno di chiedere sgravio motivato all’AMA o all’ente competente del servizio comunale per ottenere una riduzione sull’area tassabile, non interessata allo smaltimento di RSU.

 

  1. Cosa si può iniziare a fare oggi? Ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti, affidando ad aziende terze selezionate i rifiuti speciali.

 

Il Gruppo Maurizi può aiutare il gestore e l’impresa in ciascuno di questi punti:

Dalla gestione ottimale dei rifiuti previa analisi e quotazione – alla stesura della pratica con la valutazione dell’effettiva superficie tassabile – alla presentazione del ricorso entro la scadenza prevista.

Per completezza d’informazione, ecco il link alla sentenza.

 

 

 

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