Sicurezza Ambientale

Sabbia su arenili: la pratica autorizzativa

Sabbia su arenili: la pratica autorizzativa

L’autorizzazione allo spostamento della sabbia degli arenili è un documento che deve essere richiesto dalle amministrazioni locali o dai privati che desiderano prelevare la sabbia dalle spiagge per scopi commerciali o privati. Questo processo di autorizzazione serve a garantire la conservazione degli ecosistemi costieri e a proteggere le specie animali che vi abitano. L’autorizzazione viene concessa solo se la richiesta rispetta determinate normative ambientali e prevede un utilizzo sostenibile della sabbia, oltreché la tutela del territorio circostante

Cosa dice il D.M. 173/2016 relativamente al materiale da escavo?

Il D.M. 173/2016 è un decreto che regola il ripascimento delle spiagge italiane. In particolare, detta normativa prevede il recupero e il riutilizzo dei materiali da escavo provenienti dalla zona costiera stessa. Il piano di intervento prevede l’apporto di sabbia in modo da contrastare i fenomeni di erosione che spesso colpiscono i tratti di costa. Come evidenziato dalle Linee Guida Nazionali per la difesa della costa riassunte da ISPRA, è necessario un intervento “artificiale” per contrastare i fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici. Tuttavia, su questo tema ci sono ancora molti contrasti, in particolare riguardo alla scelta dei materiali da utilizzare e alle conseguenze ambientali che questo intervento potrebbe comportare sulla spiaggia.

I nostri servizi

Ascoltando le necessità dei nostri clienti, abbiamo attivato un servizio proprio per informare e tutelare da questi rischi. I consulenti di Gruppo Maurizi si impegnano a:

  • aiutarti durante tutte le fasi della pratica, dall’avvio alla sua presentazione;
  • provvedere al campionamento, alla planimetria e all’identificazione della classe di appartenenza della tua sabbia su arenile grazie alle analisi del nostro laboratorio certificato interno

I vantaggi di una consulenza specializzata su materiali da escavo da spostare su arenili

La normativa relativa alla sabbia proveniente da arenili è recentemente cambiata: l’autorizzazione oggi richiede, infatti, tempi più lunghi.

Risulta, perciò, ancora più fondamentale avere al tuo fianco un consulente che sia sempre aggiornato con gli obblighi previsti dalla legge, in grado di informare i clienti, effettuare la presentazione della pratica, occuparsi del campionamento e dell’analisi di laboratorio dei materiali.

In che modo questo servizio di Gruppo Maurizi può rappresentare un vantaggio per una azienda?

Il servizio di Gruppo Maurizi si basa sulla nostra lunga esperienza nella consulenza e nel campionamento, finalizzato alle analisi della sabbia. Dunque, il vantaggio di affidarsi a noi per un’azienda consiste nella certezza di essere assistito da dei professionisti che si occuperanno di portare avanti tutte le procedure necessaria per la corretta presentazione della pratica, favorendo un notevole risparmio di tempo per l’ottenimento dell’autorizzazione.

La gestione delle terre da scavo sugli arenili

Il nuovo regolamento D.P.R. 13 giugno 2017 n. 120 in materia di gestione delle terre e rocce da scavo prevede precise procedure pe le terre da scavo sugli arenili. L’Art. 12 indica, infatti, che il sottoprodotto delle attività estrattive deve essere gestito in modo da garantire la qualità ambientale del sito di produzione. I cantieri di grandi dimensioni dovranno seguire un progetto mirato alla bonifica delle rocce e delle terre estratte, individuando la destinazione finale dei materiali. Tutte queste operazioni dovranno essere svolte in modo da tutelare l’ambiente e garantire la massima sicurezza delle aree interessate dalla lavorazione.

La classificazione della qualità del materiale da escavo

Da luglio 2016 chiunque debba spostare materiale da escavo (sabbia) su un arenile deve controllare che la classificazione di qualità della sabbia sia di tipo A.

La classificazione della qualità del materiale da escavo si ottiene mediante la valutazione di alcuni parametri chimico-fisici ed ecotossicologici, la cui elaborazione dei risultati avviene tramite un software dedicato messo a disposizione dall’ISPRA. L’autorizzazione all’attività di dragaggio e ripascimento è vincolata alla normativa D.M. 173/2016. La pratica deve essere valutata dalla Regione e sono necessari tempi congrui per ottenere il via libera

Cosa si intende per sabbia di tipo A?

La sabbia di tipo A è una categoria di sabbia utilizzata in costruzione per il suo elevato grado di copertura e la sua ampia forbice granulometrica, che va dai 0,1 ai 1 mm di granulometria. Grazie alla sua composizione, la sabbia di tipo A offre ottime prestazioni anche nelle applicazioni edilizie più particolari.

Il rilascio dell'autorizzazione

La Regione di appartenenza deve rilasciare l’autorizzazione per dragare e ripascere materiale da escavo per arenile (sabbia). La pratica prevede l’identificazione della classe di qualità di appartenenza (mediante analisi di laboratorio), sia del materiale dragato sia del sito di ripascimento.

Dovrà essere presentata la planimetria di entrambi i siti, i punti di prelievo, la scheda di campionamento completa di tutte le informazioni necessarie legate al prelievo. Visti i tempi tecnici e quelli che richiede la Regione di appartenenza, si consiglia di attivarsi almeno quattro mesi prima della partenza delle attività

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