La prima normativa che ha introdotto obbligatoriamente il test di tossicità acuta utilizzando il crostaceo Daphnia Magna è stata il Decreto legislativo 152/99 (testo unico sulle acque), decreto che ha preceduto l’attuale 152/2006 e s.m.i. che è conosciuto come codice ambientale.
Per le acque di scarico Il saggio di tossicità è obbligatorio e l’organismo da utilizzare per il test è Daphnia magna
Il crostaceo Daphnia fa parte di quegli organismi definiti “indicatori”, cioè la cui risposta all’azione degli inquinanti ha un’elevata significatività.
Il saggio ecotossicologico è un esperimento biologico atto a verificare se un composto potenzialmente tossico, o un campione ambientale, causa una risposta biologica rilevante negli organismi utilizzati per il test. Solitamente, gli organismi vengono esposti a differenti concentrazioni o dosi di una sostanza di prova o di un campione (acqua di scarico, fango di depurazione, suolo, sedimento fluviale o marino,….) diluiti in un mezzo opportuno. Questo test può rappresentare un modo per aumentare la consapevolezza e l’attenzione su un tema importante come la biodiversità e la necessità della sua protezione.