Aggiornamento 2016: ultime Sistri news
Dal 1° gennaio 2015 il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) sarà operativo e si passerà al nuovo regime di tracciamento rifiuti pena l’applicazione delle sanzioni previste in caso di violazioni dal Dlgs 152/2006 (“Codice ambientale”).
A meno che non intervengano ulteriori ripensamenti, i soggetti obbligati dovranno iniziare il trasferimento dei dati relativi alla gestione dei rifiuti al Sistri tramite dispositivi elettronici (chiavetta Usb e black box). A regolare il modo di utilizzo di questi strumenti è il cosiddetto “Testo unico Sistri” dm 52/2011 in attuazione del dlgs 152/2006. Il dispositivo Usb è necessario per compilare on line e firmare elettronicamente le schede presenti nel portale Sistri, mentre la black box deve essere attivata sul veicolo di trasporto a inizio viaggio per consentire di tracciare tramite satellite il percorso effettuato dai rifiuti e la sincronizzazione dati con il Sistri a fine operazioni.
A 5 anni dalla nascita del Sistri, ideato per informatizzare l’intero ciclo dei rifiuti speciali e di quelli urbani della Campania con lo scopo di semplificare procedure e adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese, molte sono state le polemiche e i ripensamenti proprio a causa delle difficoltà di applicazione da parte delle imprese.
Al Sistri arriverà il flusso di dati relative alle attività sui rifiuti: produzione, movimentazione, conferimento a impianto di trattamento ed eventuali attività di intermediazione e commercializzazione. Il vecchio “registro di carico e scarico” è sostituito dalla scheda “area registro cronologico” e al posto del vecchio“formulario di trasporto” c’è la scheda “area movimentazione rifiuto” che deve sempre accompagnare il trasporto dei rifiuti.
Nel sito Sistri è disponibile un simulatore per esercitarsi all’utilizzo del sistema per le movimentazioni dei rifiuti.