
Nel Novembre del 2017 la W.R.A.P. (Waste and Resource Action programme), insieme alla U.K. Food Standards Agency ha pubblicato una Guida relativa all’etichettatura degli alimenti, che presenta alcuni spunti molto interessanti.
La Guida fornisce delle indicazioni, tanto alle aziende di produzione, quanto ai consumatori, sulle modalità di apposizione di utilizzo delle date di scadenza per l’intera “vita” del prodotto, oltre ad altre indicazioni collaterali.
Lo scopo principale è quello di prevenire lo spreco alimentare attraverso una maggiore consapevolezza degli operatori coinvolti nella filiera di produzione/distribuzione degli alimenti.
La Guida pone l’accento su 7 “buone pratiche” (curiosamente lo stesso numero di principi su cui si basa l’HACCP – sarà casuale?) da seguire per garantire il raggiungimento dello scopo di cui sopra:
- Utilizzare la dicitura “Use by” quando vi siano ragioni legate alla sicurezza alimentare; viceversa utilizzare la dicitura “Best before”;
- Uniformare le diciture relative alle date di scadenza, per evitare di ingenerare confusione nel consumatore;
- Massimizzare la “vita” del prodotto, sia quando ancora in confezione integra, sia quando aperto dal consumatore e non consumato interamente;
- Utilizzare, per prodotti non consumabili in un’unica occasione, sempre la medesima dicitura ”use within X days”
- Fornire indicazioni chiare sulle modalità di conservazione, eventualmente mediante il supporto di simboli di facile comprensione;
- Applicare, per prodotti che necessitino di stoccaggio refrigerato, la dicitura “at home store in the fridge below 5°C”;
- Utilizzare il logo “snowflake (fiocco di neve)”, laddove gli alimenti siano adatti al congelamento
La Guida è strutturata in modo da presentare, per i vari argomenti, una serie di cosiddette “key choices (scelte chiave)”, cioè di punti che le aziende devono prendere in considerazione per decidere come riportare le diverse indicazioni in etichetta; tali scelte sono poi seguite dalle relative modalità di applicazione. Di seguito la prima tabella presentata, relativa alla data di scadenza:
Si fanno degli utili esempi sulle modalità di applicazione della data, non ultimo quello relativo al colore utilizzato o quello relativo al posizionamento (fronte della confezione!)
La seconda tabella riguarda la durabilità dell’alimento una volta aperto:
La terza tabella parla delle modalità di conservazione e relative indicazioni:
Interessante qui, sono le modalità di conservazione dei prodotti “stabili” (es. pane, biscotti ecc.) per i quali si dovrebbe indicare “non conservare in frigo”
Infine. L’ultima tabella si focalizza sulle modalità di refrigerazione:
Viene tuttavia specificato che le informazioni presentate nella Guida non sono legalmente vincolanti, anche se sono fornite in modo da essere conformi ai requisiti legali di etichettatura previsti sia dalla U.E. che dalla Gran Bretagna.
Riguardo alla ormai famigerata “Brexit”, la Guida specifica che i riferimenti normativi che attualmente sono armonizzati (Reg. U.E. 1169/11) continueranno a rimanere tali, a meno di ratifiche da parte del Governo Inglese, che potrebbe quindi in teoria decidere di rendere vincolanti le prescrizioni presenti nella Guida.
Tutto quanto presente nella Guida può essere però preso a modello per migliorare la presentazione delle informazioni in etichetta.