Sicurezza Ambientale

Valutazione Di Impatto Acustico

Servizio Valutazione Di Impatto Acustico

La Valutazione di Impatto Acustico è utile per definire la presenza e la quantità di rumore prodotto dalle attività antropiche, valutandone gli effetti negativi sulla salute e sul benessere degli individui. Questo è fondamentale in ogni fase di progettazione e realizzazione di infrastrutture e insediamenti urbani, industrie, strade e trasporti pubblici e privati, per prevenire e mitigare gli effetti acustici negativi. Una corretta valutazione favorisce la realizzazione di infrastrutture e attività compatibili con l’ambiente e le esigenze dei cittadini.

L'articolo 8 della Legge n. 447 del 1995

L’articolo 8 della legge quadro sull’inquinamento acustico (26 ottobre 1995, n. 447) prevede la valutazione di impatto acustico previsionale per gli impianti, infrastrutture, insediamenti di nuova costruzione o per quelli esistenti nei quali sia prevista la realizzazione di interventi o la dislocazione di attività produttive tali da modificare le immissioni di rumore nell’ambiente circostante, all’esterno del confine di pertinenza dell’impianto, infrastruttura, attività.

Come possiamo supportarti?

Gruppo Maurizi è l’azienda alla quale affidarsi per la consulenza in materia Sicurezza ambientale, in quanto può vantare più di cinquant’anni di esperienza al servizio delle aziende in Italia e all’estero. Garantiamo un lavoro svolto alla perfezione dal primo contatto fino alla visita degli organi di controllo, permettendovi allo stesso tempo di svolgere al meglio il vostro lavoro senza interrompere le attività produttive.

Il supporto di Gruppo Maurizi per la valutazione di impatto acustico

Grazie all’assistenza professionale di un tecnico competente in acustica ambientale di Gruppo Maurizi, è possibile effettuare una corretta valutazione delle fonti di rumore tramite attrezzature ad alta precisione che rilevano le sorgenti sonore e il rumore residuo.

Le misure del rumore nell’ambiente esterno vanno eseguite in prossimità dei potenziali recettori disturbati al fine di verificare il rispetto dei limiti assoluti di emissione e di immissione previsti dalla classificazione acustica del territorio. La misura dei livelli di rumorosità deve essere conforme alla normativa vigente (D.M. 16.03.1998 e successivi adeguamenti).

In cosa consiste il servizio di valutazione di impatto acustico?

La valutazione d’impatto acustico previsionale verifica i livelli di rumorosità che caratterizzano un’area sulle sorgenti – già esistenti – le cui emissioni concorrono al raggiungimento della rumorosità che caratterizza il territorio indagato.

La valutazione di impatto acustico, a seconda degli orari lavorativi dell’attività, può riguardare le misure del rumore sia durante il periodo diurno (06:00 – 22:00) che il periodo notturno (22:00 – 06:00).

In aziende caratterizzate da atmosfere esplosive, Gruppo Maurizi effettua la valutazione del rischio in applicazione della Direttiva ATEX così da definire nel documento di valutazione dei rischi le misure di prevenzione e protezione da adottare in linea con la normativa vigente, oltre a supportare l’organizzazione nell’individuazione delle misure di miglioramento da intraprendere.

In che modo avviene la valutazione di impatto acustico?

Il nostro tecnico competente in acustica è in grado di valutare l’ambiente esterno, effettuando calcoli previsionali con rilevazioni fonometriche che sono in grado di misurare i valori delle sorgenti sonore che producono rumorosità che potrebbe recare disturbo o danno alle zone limitrofe.

La caratterizzazione acustica di un’area interessata dalla realizzazione di edifici residenziali o di insediamenti è realizzata tramite una campagna di misure fonometriche eventualmente integrata dall’applicazione di tecniche di calcolo previsionale. Nel caso in cui vengano previsti superamenti dei limiti di rumore imposti dalla normativa vigente, la documentazione di previsione di impatto dovrà contenere l’indicazione delle misure previste per ridurre o eliminare le emissioni sonore causate dall’attività o dagli impianti.

Cosa viene rilasciato?

A seguito della valutazione di impatto acustico, effettuata sulla base delle rilevazioni, il tecnico competente rilascia una certificazione di impatto acustico.

Nella relazione di valutazione di impatto acustico deve essere riportato almeno quanto di seguito specificato:

  • indicazione della tipologia di attività;
  • indicazione se si tratta di impianti a ciclo produttivo continuo in base al M. 11 dicembre 1996;
  • indicazione della classificazione acustica vigente per l’area sulla quale insiste l’attività e per le zone circostanti, stralcio cartografico della classificazione acustica del territorio; in caso di assenza di classificazione acustica comunale vigente, occorre fare riferimento alla classificazione di cui all’art.6 del DPCM 1/3/1991;
  • descrizione delle principali sorgenti di rumore presenti;
  • descrizione delle caratteristiche temporali di funzionamento diurno e/o notturno specificante la durata, il tipo di funzionamento (continuo, periodico, discontinuo, ecc.) e l’eventuale contemporaneità di esercizio delle diverse sorgenti che danno luogo ad emissioni significative nell’ambiente esterno;
  • Come previsto dal D.M. 16/3/98 per l’effettuazione delle misure del rumore deve essere utilizzato un fonometro di classe 1 delle norme DIN EN 61672-1:2003-10 e DIN EN 61672-2:2004-08.

A chi interessa questo servizio?

La legge n. 447/95 denominata “Legge quadro sull’inquinamento acustico” all’art. 8, comma 4 prevede che l’autorizzazione alla realizzazione di infrastrutture adibite ad attività sia rilasciata dopo la fornitura di una documentazione di previsione di impatto acustico. Tale normativa stabilisce altresì che tutte le attività produttive ed esercizi pubblici che dispongono di apparecchi rumorosi debbano predisporre la valutazione di impatto acustico.

La legge n. 447/95, all’art. 8, comma 2 prescrive che si debba produrre una relazione di impatto acustico ogni volta che:

  • si decide di costruire, modificare o potenziare un’opera edile (tra quelle che sono elencate nella legge);
  • si intenda avviare una nuova attività produttiva, commerciale o ricreativa;
  • si presenta una domanda per il rilascio di permessi di costruire per nuovi impianti, infrastrutture di attività produttive o servizi commerciali;
  • un ente pubblico o un comune ne faccia richiesta.

Le valutazioni di impatto acustico non hanno una scadenza, quindi non necessitano di un aggiornamento periodico, ma devono in genere essere nuovamente redatte ogni qualvolta si decida di effettuare un ampliamento all’attività, una modifica o inserire una nuova sorgente sonora rumorosa che può determinare una variazione dei livelli di emissione sonora precedentemente calcolati o rilevati.

Valutazione Impatto Acustico Previsionale

La valutazione di impatto acustico previsionale consiste nella previsione degli effetti ambientali, dal punto di vista dell’inquinamento acustico, in seguito alla realizzazione di interventi sul territorio, siano essi costituiti da opere stradali, ferroviarie, attività industriali, commerciali, ricreative e residenziali.

La valutazione di impatto acustico previsionale di una nuova opera può essere effettuata mediante modelli numerici di calcolo:

  • come prima fase si provvede a identificare la situazione acustica ante operam tramite l’effettuazione di misurazioni strumentali;
  • come seconda fase si effettuano specifiche attività valutative e di calcolo previsionale, mirate alla quantificazione dell’apporto acustico derivante dal funzionamento degli impianti nelle condizioni di progetto, allo scopo di verificare il futuro rispetto dei limiti di immissione sonora previsti dai regolamenti vigenti.

Se i calcoli previsionali evidenziano un superamento dei limiti stabiliti dalla zonizzazione acustica, il tecnico competente in acustica predispone un progetto di insonorizzazione che ha lo scopo di attenuare il rumore immesso nell’ambiente circostante.

Autocertificazione Impatto Acustico

L’autocertificazione di impatto acustico può essere richiesta dalle imprese che rientrano nelle attività a bassa rumorosità elencate nell’Allegato B del decreto semplificazione DPR 227/2011, fatta eccezione per l’esercizio di ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, mense, attività ricreative, agroturistiche, culturali e di spettacolo, sale da gioco, palestre, stabilimenti balneari che utilizzino impianti di diffusione sonora ovvero svolgano manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di strumenti musicali.

In tali casi è fatto obbligo di predisporre adeguata documentazione di previsione di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8, comma 2, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 di cui sopra.

L’autocertificazione di solito viene consegnata al momento della presentazione della SCIA commerciale di apertura dell’attività.

Chiamaci subito al numero +39 06 7840919

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